F1 2021 è arrivato e con lui il momento di scoprire la bontà delle novità aggiunte
Per tutti i videogiocatori amanti del motorsport e della F1 in particolare è finalmente arrivato uno dei momenti più attesi dell’anno: F1 2021 è finalmente uscito. Il titolo ufficiale della categoria torna ancora una volta con l’obiettivo di offrire un’esperienza migliorata e ampliata rispetto al già ottimo F1 2020.
Questo F1 2021 è arrivato all’uscita avvolto da diverse aspettative da parte dei fan. I motivi sono molteplici. Il primo, forse il principale, è l’arrivo di EA, la quale ha acquistato Codemasters negli scorsi mesi. Nonostante lo sviluppo sia rimasto interamente in mano allo studio inglese, molti erano curiosi di scoprire come avrebbe impattato questa acquisizione sul gioco.
Non mancano poi le motivazioni legate al gioco stesso. L’annuncio di una modalità storia e la possibilità di fare una carriera co-op con un amico hanno sin da subito fatto alzare le antenne ai giocatori. Non perdiamo altro tempo dunque, e scopriamo insieme se F1 2021 è riuscito a rispettare le aspettative. Iniziamo!
Breaking Point: una storia da paddock zoppicante
Per parlare di F1 2021 volgiamo buttarci subito nell’analisi dell’aggiunta maggiore del titolo: Breaking Point. Una vera e propria modalità storia, che in circa 6-8 ore di gioco ci porterà a vivere le stagioni 2020 e 2021 di F1 attraverso gli occhi di diversi protagonisti. In particolare attraverso quelli di Aiden Jackson.
Aiden è un giovane pilota inglese fresco vincitore del campionato di F2, il quale si ritroverà ad affrontare il proprio esordio nella massima serie al fianco del compagno Casper Akkerman, pilota veterano alla sua diciottesima stagione nella categoria. Ad aggiungere pepe alla storia ci penserà il giovane e poco amichevole Devon Butler, personaggio conosciuto nel breve arco narrativo visto in F1 2019.
Intorno a questi tre piloti si svilupperà l’intera narrazione delle due stagioni, attraverso una narrazione tutt’altro che entusiasmante. Purtroppo infatti, Breaking Point ci ha delusi particolarmente nella scrittura. Gli avvenimenti che ci siamo trovati difronte ci sono sembrati troppo “filmici” e poco reali, con un ritmo degli eventi spesso sbagliato. I personaggi stessi ci sono sembrati poco convincenti. Se da un lato abbiamo Aiden che ci trasmette in modo credibile un rookie consapevole del proprio immenso talento, dall’altra abbiamo Casper e Devon che risultano irreali.
Casper Akkerman ci è sembrato fare scelte troppo irrazionali e incongruenti con quelle che ci si aspetterebbe da un pilota con una tale esperienza alle spalle, sembrandoci addirittura ingenuo nella gestione dei rapporti con il compagno di box. Fortunatamente nella seconda parte della storia (suddivisa in sedici capitoli) il personaggio risulta scritto meglio e in maniera più credibile.
Devon Butler risulta invece il personaggio peggiore. E non perché sia il “villain” della nostra storia, ma perché risulta fagocitato da questo suo ruolo. Ogni suo atteggiamento o azione è talmente sopra le righe da trasformarlo in una macchietta noiosa e per nulla interessante.
Per assurdo risultano più credibili i due personaggi secondari Brian e Zoe. Il primo team manager di Aiden e Casper, la seconda moglie del pilota veterano. Seppur con un minutaggio ridotto entrambi ci sono apparsi credibili e validi nei propri ruoli.
E se la scrittura di Breaking point non ci ha convinti possiamo dire altrettanto del lato ludico della modalità. Infatti, l’intera storia di F1 2021 si svolgerà alternando le cut-scene di storia alle fasi di guida. In queste fasi il giocatore dovrà affrontare parti di gara o gare complete raggiungendo un determinato obiettivo.
Ciò che ci ha deluso di questa formula, però, è il fatto che queste fasi di gara non influenzino in alcun modo lo svolgersi della narrazione. Il giocatore, infatti, se dovesse fallire l’obiettivo di gara sarà costretto a ripetere lo stage.
Il fatto che la storia non preveda un differenziarsi degli eventi a seconda delle nostre prestazioni nelle fasi di gioco rende suddette fasi solo una perdita di tempo tra la scena precedente e quella successiva. Alla luce della già non eccellente scrittura della storia, ci viene spontaneo chiederci perché il giocatore dovrebbe dedicarsi alle fasi di gioco di Breaking point piuttosto che guidare in una delle altre modalità.
A queste problematiche, inoltre, va aggiunta quella del doppiaggio italiano. Oltre a risultare fuori sincro con il labiale dei personaggi in alcune scene, lo abbiamo trovato troppo debole dal punto di vista recitativo.
Tirando le somme, dunque, la modalità Breaking point offerta da F1 2021 ci ha deluso sotto praticamente ogni aspetto. Ciò nonostante, riteniamo che l’idea di una modalità storia che permetta al giocatore di vivere il paddock di F1 sia eccellente. Ci auguriamo dunque che questo esordio infelice della modalità possa essere solo un punto di partenza per Codemasters, la quale speriamo possa migliorare ed evolvere “Breaking point” nei titoli a venire.
La modalità carriera si espande ancora
Parliamo ora delle diverse modalità carriera offerte da F1 2021. Solo un anno fa è stata aggiunta la modalità My Team, che permette al giocatore di creare una propria scuderia e vivere una carriera più manageriale. Ma nonostante questo Codemasters ha messo ancora mano alla carriera, offrendo nuove opportunità.
L’aggiunta più importante è chiaramente la carriera co-op. Grazie a questa modalità avremo la possibilità di affrontare la normale Carriera Pilota in cooperativa con un amico (l’unica limitazione sarà dover partire dalla F1 e non dalla F2).
Per farlo avremo a disposizione due opzioni: la modalità co-op e la modalità contratti. La prima ci offrirà un’esperienza da compagni di squadra, dove se un giocatore dovesse cambiare scuderia il secondo lo seguirebbe.
La modalità contratti, invece, metterà i due giocatori nella condizione di vivere la propria carriera in modo indipendente. Potreste persino trovarvi a trattare con la stessa squadra e a dover dunque lottare per quel sedile. Una variabile molto interessante.
A livello tecnico siamo rimasti sorpresi dall’eccellente fluidità di F1 2021 in questa fase. Non abbiamo riscontrato in alcun modo problemi di lag o cali di frame-rate. L’unica cosa contro indicazione è relativa alla connessione: senza un’ottima connessione è impossibile giocare alla modalità. Infatti, se uno dei due giocatori dovesse perdere anche per solo un attimo la connessione verrebbe chiusa la stanza in automatico, costringendoci a ricominciare la gara o la parte di weekend interessata.
A livello di pista, invece, avremo a disposizione tutte le opzioni delle altre modalità, permettendoci di vivere una carriera senza farci mancare nulla. E se durante una delle sessioni uno dei due giocatori dovesse ritirarsi, verrà portato immediatamente in modalità spettatore per seguire il proprio compagno.
Nel complesso dunque, la carriera co-op è difatti uguale in tutto e per tutto alla carriera pilota, lasciando alla carriera My Team il ruolo di protagonista assoluta. Rispetto allo scorso anno, la carriera manageriale è cambiata poco ma ha introdotto alcune modifiche interessanti, tra cui alcune abbastanza impattanti.
Infatti, il giocatore potrà modificare il progredire della carriera, grazie a impostazioni apposite che permettono di modificare la quantità di soldi, fama e punti risorsa (utili allo sviluppo) ricevuti. Le modifiche possono essere fatte sia per il giocatore che per la CPU. Aggiunta gradita dato che con le impostazioni normali si riesce a dominare nell’arco di tre stagioni o quasi.
La seconda aggiunta di gameplay riguarda gli eventi di reparto. Durante questi eventi saremo chiamati a fare delle scelte di ogni genere, che potranno determinare lo sviluppo di una determinata componente o il morale del reparto interessato. Un aggiunta minore, ma che offre una variabile aggiuntiva gradita.
Anche le prove libere sono state cambiate, offrendoci un sistema di programmi di prova rivisto e l’aggiunta dei catalizzatori, obiettivi che ci permetteranno di ottenere bonus temporali sullo sviluppo delle componenti.
Infine, è stato effettuato un cambio completo all’estetica dei menù della Ricerca e Sviluppo. La vecchia rappresentazione ad albero ha lasciato spazio a dei bellissimi modelli 3D del progetto o del pezzo sviluppato. Dobbiamo dire che seppur si è sacrificata un po’ la chiarezza dei menù, il cambio ci è piaciuto particolarmente.
La next-gen che avanza
Concludiamo questa nostra recensione parlando delle modifiche apportate da Codemasters al modello di guida del titolo e alle migliorie tecniche regalateci dalla next-gen.
Le monoposto di F1 2021 risultano leggermente più semplici da controllare, ma non per questo risultano noiose o, peggio, scadono in un feeling da arcade totale.
Esperienza di guida altamente personalizzabile a seconda delle preferenze grazie alle tante opzioni disponibili. Infatti, il gioco offrirà di base tre stili di guida: basilare, normale ed esperto. Ma questi tre stili potremmo prenderli semplicemente come dei “pacchetti già fatti” di impostazioni. Selezionando la modalità esperto, infatti, non andremo necessariamente a complicare la guida, ma avremo accesso a tutte le opzioni disponibili.
E non possiamo dimenticare il nuovo sistema dei danni. Il team di Codemasters ha lavorato per affinare questa parte fondamentale dell’esperienza. La nostra vettura potrà danneggiarsi in molti più modi, come anche testimoniato dall’infografica divisa in più elementi rispetto al passato. Ad esempio, ora potremo danneggiare il fondo o l’ala posteriore. Anche se in certi casi l’abbiamo trovata “imprecisa”, siamo davvero contenti di averla trovata e speriamo possa essere migliorata ulteriormente.
Infine, parliamo del comparto tecnico del titolo. La nostra prova di F1 2021 si è svolta su PS5. Attraverso la next-gen di casa Sony abbiamo potuto apprezzare un titolo ancora più godibile visivamente rispetto a quello dello scorso anno. L’impatto visivo è migliorato, offrendo dettagli maggiori sia delle monoposto che, in particolare, dell’ambiente circostante. Il frame-rate non richiede alcun tipo di appunto, risultando ancorato a 60 FPS sempre.
Anche il DualSense è stato integrato in modo soddisfacente. Il feedback aptico viene utilizzato in maniera egregia per restituire ogni contatto con il cordolo o con il terreno fuori pista. I grilletti adattivi seppur non integrati in modo profondo, si fanno sentire per darci meglio conto di come reagiscono le gomme in fase di accelerazione e frenata.
Conclusione
F1 2021 è un ottimo titolo. Come ogni anno Codemasters dimostra che offrire un titolo di qualità a cadenza annuale è possibile. Le aggiunte e le migliorie apportate ai contenuti già presenti in passato sono state tutte quante gradite, contribuendo di fatto a migliorare il pacchetto complessivo. Dall’altro lato dispiace che la nuova modalità storia abbia esordito in modo così poco convincente. Speriamo veramente che con i prossimi capitoli si possa rialzare e far fruttare l’ottima idea.
In definitiva F1 2021 si conferma come una delle esperienze sim-cade migliori sul mercato, offrendo il giusto bilanciamento tra difficoltà e divertimento grazie a un modello di guida ben studiato e alle sue tante modalità. Appuntamento all’anno prossimo!
VOTO: 8,5