La gara tra gli assistenti vocali
Gli assistenti vocali (principalmente Alexa, Google e Bixby) sono ormai entrati nell’utilizzo comune e rappresentano il centro della smart home, la casa automatizzata su misura di chi ci abita. Questa popolarità, che si rispecchia anche sulle vendite, garantisce una certa competizione tra le aziende che hanno deciso di inserirsi nel trend. L’utente deve quindi decidere a quale assistente affidarsi, ma comunque la scelta non è così ampia.
Sul trono c’è infatti Alexa, l’assistente di Amazon: attualmente è quella più curata e che offre il maggior numero di funzioni. Segue Google, che da Google Now si è evoluto nei dispositivi Google Home. Arrivano pari merito in ultima posizione Siri, la prima assistente vocale di sempre, e Bixby, la “voce” di Samsung. Quest’ultima ha però ancora qualche carta nella manica, nello specifico un piccolo aggiornamento che può far cambiare idea a qualche utente interessato.
Cosa cambia per Bixby
La povera Bixby è stata ingiustamente bistrattata negli ultimi anni, ma l’ultimo aggiornamento potrebbe riportarla in carreggiata. Nulla di estremo o rivoluzionario, solo piccole modifiche che rendono l’esperienza di utilizzo più piacevole e coerente.
Meno display occupato
La più interessante si ispira all’applicazione di Google Assistant, per cui la schermata dell’assistente non si apre a schermo intero quando viene richiamata. Similmente, i risultati di ricerca verranno ancorati alla parte bassa del display e occuperanno solamente lo spazio che richiedono. Questo cambiamento porta a un look meno invadente ed è coerente con il design di One UI, che tende a posizionare tutto “a portata di pollice”.
Scomparsa automatica
La schermata di Bixby ora sparisce automaticamente se non rileva interazioni dopo 15 secondi. Questo risulta particolarmente utile se l’assistente viene attivato per sbaglio, sia vocalmente sia tramite il tasto laterale. In più, è anche in linea con il funzionamento degli altri assistenti.
Suggerimenti e altre funzioni
Se la funzione è abilitata nelle impostazioni, Bixby mostra suggerimenti basati sulle applicazioni. È anche possibile utilizzare l’assistente senza dover per forza fare il “training” iniziale, infine si possono aggiungere comandi rapidi alla schermata iniziale per un utilizzo senza voce.
Provare il nuovo update Bixby
Tirando le somme, le funzionalità integrate con questo aggiornamento erano attese da tempo ma potrebbero non compensare alcune gravi carenze dell’assistente vocale. Il suo sviluppo è infatti molto, molto lento, tant’è che ci sono voluti anni perché imparasse l’italiano. Nonostante ciò, l’update è già disponibile sul Galaxy Store e può essere testato da tutti gli utenti.
Fonti: AndroidPolice.