È tempo di andare in vacanza, ma non dimenticatevi di guarda gli anime stagionali. Qui i nostri anime consigliati!
Siamo di nuovo in estate e il caldo si sopporta sempre di meno. Per distrarvi perché non guardare qualche bel cartone animato bello fresco di stagione? Ecco gli anime consigliati dalla Redazione per la stagione estiva.
The Case Study of Vanitas
Daniela: Serie di cui il primo episodio è andato in onda qualche giorno fa, The Case Study of Vanitas è l’ultima fatica dello studio BONES, tratta dall’omonimo manga di Jun Mochizuki.
Abbiamo già parlato del primo episodio in un articolo apposito, ciò che posso dirvi, però, è di non giudicare la serie solo dal primo episodio. La trama si farà sempre più fitta via via che proseguirà e già nelle prossime puntate vedremo dei nuovi personaggi fare la loro apparizione.
The Case Study of Vanitas è una serie ricca di mistero che parla di vampiri, sì, ma non vampiri tradizionali: mostri succhia-sangue nati a seguito di una modificazione forte della realtà e che vivono in un mondo tutto loro, con regole e norme specifiche. A un contesto molto ben definito si aggiungeranno naturalmente sempre più misteri proseguendo con la storia, di cui abbiamo già avuto qualche assaggio nel primo episodio: chi è davvero Vanitas? E perché desidera utilizzare il libro del temutissimo vampiro della Luna Blu per curare i vampiri invece che per maledirli? Queste domande troveranno risposta nel corso del viaggio del protagonista e di Noe.
Disponibilità: Non licenziato.
The Idaten Deities Only Know Peace
Matteo: Ad ogni nuovo trailer che spunta fuori, The Idaten Deities Only Know Peace riesce in qualche modo a convincere sempre di più. L’anime prodotto dal criticatissimo studio MAPPA ha effettivamente dalla sua delle ottime scene d’azione, almeno per quanto visto finora, e nonostante il suo aspetto vibrante e colorato possa venir giudicato da alcuni come un po’ troppo cartoonesco, quest’anime potrebbe effettivamente rivelarsi una piacevole sorpresa.
Sempre ammesso che la produzione non crolli su se stessa nel giro di un paio di episodi, chiaramente. Se persino alcuni dei progetti “di punta” dello studio come la quarta stagione de L’Attacco dei Giganti o Yuri!!! On ICE hanno raggiunto la fine con enormi difficoltà, è davvero difficile anche solo pensare di poter mettere la mano sul fuoco a difesa di quella che è a tutti gli effetti una produzione secondaria per MAPPA.
Un adattamento animato con una storia come questa, che mette a confronto uomini, divinità e demoni, non si risparmierà di certo nel presentarci momenti frenetici, e a contare sarà dunque la frequenza con cui questi sapranno sorprenderci ed emozionarci, a prescindere dai risvolti narrativi su cui invece è già possibile farsi un’idea relativamente chiara.
Disponibilità: Crunchyroll.
Miss Kobayashi’s Maid Dragon S
Yoel: Un ritorno importante per la stagione estiva è sicuramente quello della Kyoto Animation, a due anni dal tremendo incendio allo studio. Per questo la serie ottiene, in un certo senso. un valore “ereditario” immenso, in quanto è una delle ultime opere alla quale hanno lavorato
Meidora S è uno dei sequel che più attendevo, quindi sono molto trepidante del rivedere TOhru, Kobayashi, Kanna e tutti i personaggi della serie. COme si sa, la prima parte della serie adatterà l’arco di Iruru (o Ilulu), ma sono curioso di vedere anche quali altre parti del manga vedremo animate.
Se avete amato la prima stagione, vi consiglio assolutamente di vedere questa.
Disponibilità: Crunchyroll.
Sonny Boy
Matteo: Quando si venne a sapere che la seconda stagione di One Punch Man sarebbe stata animata da J.C. Staff il mondo entrò velocemente nel panico. D’altronde la prima aveva fragorosamente conquistato una grandissima fetta di spettatori grazie alle sue fantastiche animazioni, e la paura di perdere la cura di Madhouse, ovvero lo studio all’interno del quale sono nate, ha improvvisamente invaso il pubblico. Forse qualcuno avrebbe dovuto dir loro che la più grande perdita della serie non fu quella di Madhouse, quanto piuttosto quella del suo regista: Shingo Natsume.
Se fosse veramente necessario spiegarvi perché l’assenza di Natsume sia più importante di quella di un… edificio, allora vi basterà sapere che la maggior parte delle personalità che hanno reso indimenticabile la prima stagione di One Punch Man non sono legate in alcun modo a Madhouse, ma proprio al nostro caro Shingo di quartiere. One Punch Man è tutto frutto del loro talento, e a canalizzarlo per bene c’era uno che di questo ne ha da vendere. Oggi questa stessa persona è a carico di un progetto originale, Sonny Boy, e a questo punto avrete già compreso il perché puntare proprio su di lui per la realizzazione di un qualcosa di così rischioso.
Basta guardare il trailer per accorgersi di trovarsi davanti ad un opera autoriale e ispirata che non ha paura di osare e allontanarsi leggermente dai canoni estetici ai quali siamo abituati. La chiave di tutto risiede, forse, nell’essenzialità di tutto questo: il character design semplice ma non per questo anonimo, la fotografia tutt’altro che invadente e una colorazione piatta che, discutibilmente, spicca proprio perché non vuole farlo.
Eppure questo non basta a descrivere Sonny Boy, perché la sensazione di “particolarità” e “stranezza” che pervade durante la visione del trailer non proviene soltanto dal modo in cui Natsume ritrae il mondo, ma anche da ciò che effettivamente succede al suo interno. Tra cambi repentini di location, ambientazioni quasi oniriche che uniscono elementi familiari ad altri invece estranei e avvenimenti improbabili, Sonny Boy sembra esser pronto a trascinarci all’interno di un’avventura coinvolgente ma anche riflessiva, presentataci con creatività e ambizione. Visione praticamente obbligatoria.
Disponibilità: Non licenziato.
Kageki Shoujo!!
Yoel: In vita mia non ho visto tanti spettacoli teatrali, ma il trailer di Kageki Shoujo!! mi ha subito incuriosito. A molti il connubio tra ragazze e teatro potrebbe magari ricordare un certo Revue Starlight, ma a me sinceramente non ha dato quell’impressione (almeno dal trailer).
La storia è ambientata nell’accademia musicale Kouka Kageki, dove vengono insegnate varie discipline artistiche come il teatro, specialmente il Takarazuka, nel quale si prevede che le ragazze recitino sia in ruoli femminili che in ruoli maschili. Le protagoniste sono l’ex idol Ai Sarada, che recita in ruoli femminili, e Sarasa Watanabe, che recita in ruoli maschili.
L’anime è prodotto alla Pine Jam, che negli anni scorsi ha lavorato a serie come Gamers! e Gleipnir.
Disponibilità: Non licenziato.
Fate/Grand Order – The Temple of Time: Solomon
Daniela: Uno degli anime più attesi, sicuramente per il tempo trascorso dall’annuncio ufficiale alla data d’uscita, è l’adattamento della Singolarità Finale di Fate/Grand Order – The Temple of Time: Solomon.
Una precisazione è necessaria: non sappiamo ancora se si tratterà di un film oppure di un anime. Il sito ufficiale, infatti, non indica né l’uno né l’altro ma lascia un generico “Others”, e le informazioni in nostro possesso sono molto poche al momento. Sappiamo, però, che verrà trasmesso nelle sale come “proiezione speciale” in occasione del sesto anniversario del mobile di Fate/Grand Order.
L’adattamento sarà scritto direttamente da Nasu, quindi possiamo aspettarci un ottimo lavoro tempo permettendo. Il primo trailer, che abbiamo anche analizzato, contiene già numerosi elementi interessanti. Durante lo slot ad esso dedicato per la Aniplex FES è stato inoltre confermato che ci saranno scene originali, perciò a prescindere dalla forma si tratterà sicuramente di un lavoro che andrà ad aggiungere alla singolarità originale, e non a riproporre una copia in versione animata.
Si tratta quindi di una serie da guardare soprattutto se siete fan del brand di Fate e se avete apprezzato la serie dedicata alla singolarità di Babilonia, prodotta sempre da CloverWorks.
Disponibilità: Non licenziato.
The Aquatrope in the White Sand
Yoel: Un nuovo anime P.A. dallo stesso team di IRODUKU: The World in Colors (che trovate su Amazon Prime Video), serie che mi piacque molto.
La storia parla di una ex idol che abbandona il suo sogno e fugge ad Okinawa, dove incontra una coetanea che lavora sodo per salvare l’acquario locale dalla chiusura.
Le immagini promozionali e i trailer gridano yuri da tutti i pori perché fin da subito si capisce che tra le due protagoniste si creerà un legame molto speciale. Considerando poi che i suoi predecessori sono A Lull in the Sea (Nagi no Asukara) e IRODUKU, è facile immaginare che ci saranno anche momenti un po’ drama, se non tutta la storia.
Disponibilità: Crunchyroll.
Altre serie da tenere d’occhio
Gli amanti delle romcom più classiche troveranno senz’altro in Girlfriend, Girlfriend una serie capace di intercettare i loro gusti (oltre che un perfetto terreno di guerra per decidere chi sia la migliore waifu), mentre chi volesse continuare a sventolare fieramente la bandiera con su scritto MAPPA — comprata a seguito della visione di Jujutsu Kaisen, ovviamente — dovrebbe quanto meno prendere in considerazione la visione di Re-Main, al quale però si applica perfettamente lo stesso discorso che abbiamo appena fatto per Idaten.
Remake our Life! sembra essere un’interessante storia di rivalsa che affonda le sue basi su sentimenti di inadeguatezza e isolamento, mentre Fena: Pirate Princess un’interessante avventura piratesca con una protagonista tanto dolce quanto determinata a compiere il suo destino. Il regista della serie, Kazuto Nakazawa, è una personalità molto interessante che potrebbe riuscire a rendere la serie una validissima sorpresa.