Gli eventi verso la fine dell’episodio potrebbero aver già innescato il Multiverse of Madness che avrà un vero e proprio impatto sul futuro del MCU.
Il secondo episodio di Loki è uscito Mercoledi 16 Giugno e ci ha lasciato col fiato sospeso perché, dal prossimo episodio, potremmo entrare nel caotico tunnel del Multiverso. Sebbene Loki sia un capitolo a sé stante, è stato dichiarato sin dall’inizio che svolgerà un ruolo vitale nell’MCU e si collegherà proprio a Doctor Strange in the Multiverse of Madness.
Nel primo episodio ci viene presentata Miss Minutes, la mascotte cartoonizzata a forma di orologio della Time Variance Authority, che ci spiega quale sia l’unico scopo della TVA: proteggere la Sacra Linea Temporale.
Quando qualcuno nell’universo non segue l’ordine cronologico degli eventi, finisce per creare un ramo alternativo della realtà, noto come evento Nexus. Tali individui, o meglio varianti, esistono da decenni e hanno notoriamente cercato di alternare la linea temporale, portando a una guerra del multiverso.
E’ stato allora che sono sorti i Custodi del Tempo, che Loki insiste a chiamare “le tre lucertole spaziali”, per garantire che le molteplici linee temporali fossero riorganizzate in una sola, detta Sacra Linea Temporale. Nei fumetti, i tre esseri hanno il controllo del flusso del tempo dell’intero universo e le loro controparti del MCU sembrano fare lo stesso lavoro, anche se finora non sono apparse in nessuna delle scene di Loki.
I dipendenti TVA e Minutemen esistono per garantire che qualsiasi possibile evento Nexus venga stroncato sul nascere e non crei una realtà alternativa, usando le cariche di reset .
Loki 1×02: le Apocalissi
Detective Loki capisce che esiste un’enorme scappatoia nel sistema di difesa della TVA che consente alle varianti di saltare tra le linee temporali senza mai essere notate. La sua teoria è che la Variante Cattiva Loki abbia usato la copertura di disastri naturali ed eventi apocalittici per spostarsi nella Sacra Linea Temporale. Raggiunge questa conclusione dopo essersi imbattuto in un documento nel suo stesso file sulla distruzione di Asgard, evento descritto in Thor: Ragnarok del 2017.
Per dimostrare questa teoria, Loki e Mobius si recano nell’antica Pompei nel 79 d.C. dove Loki prova ad alterare la linea temporale, informando i residenti che stanno per morire a causa dell’eruzione vulcanica del Vesuvio. Nessuna energia di varianza viene rilevata dallo strumento di Mobius: la teoria di Loki è giusta.
La teoria di detective Loki porta lui e gli agenti della TVA a trovare la variante che si rivela essere Lady Loki (ma è davvero lei?). Questa scena è stata girata magistralmente, con “Lady Loki” che usa i presenti, prendendo possesso dei loro corpi, per temporeggiare e perdere tempo fino a quando il suo grande piano non ha inizio.
Il suo scopo sembra essere quello di generare vari eventi Nexus: all’improvviso, infatti, si vedono diverse cariche di reset scomparire attraverso i portali che portano i dispositivi in diversi punti del tempo, creando una serie di diramazioni per bombardare la Sacra Linea Temporale.
Diversi rami della realtà iniziano presto a formarsi e, se superassero la linea rossa, porterebbero essenzialmente alla creazione di un Multiverso.
All’inizio dell’episodio, Loki ricorda agli spettatori cosa fa effettivamente una carica di reset: incenerisce tutto nelle sue vicinanze, per garantire che la deviazione non sia mai avvenuta. Da quanto rivelato sullo schermo della TVA, i vari dispositivi di reset sembrano arrivare in diverse località. Tuttavia, se Lady Loki avesse pianificato di inviare i reset in un momento in cui non si era verificato alcun evento Nexus, il ripristino avrebbe potenzialmente cancellato gli eventi approvati dalla TVA, provocando il caos totale.
Curiosità: Loki, la scena finale e la lista dei luoghi apparsi sul monitor
Loki è ora in streaming su Disney Plus.