Il capitolo 1016 di One Piece si intitola “Qui è O-Tama!”. Ripercorriamolo per approfondire cosa sta succedendo.
Gli avvenimenti del capitolo 1016 di One Piece riprendono da dove si erano interrotti nel capitolo 1015.
Ma non si concentrano subito in una delle sfide più attese dai lettori di One Piece: Yamato contro Kaido. Ci spostiamo invece in città: i festeggiamenti proseguono, siamo sotto un bel cielo terso, in cui è visibile la luna piena, e la gioia di tutti gli abitanti di Wano è palpabile.
L’impressione è quella della classica situazione da calma prima della tempesta. Le scene iniziali che coinvolgono Hitetsu e Toko sono probabilmente la parte più bella del capitolo. In particolar modo la vignetta in cui la bambina nomina il padre è molto toccante, un primissimo piano sugli occhi che brillano della piccola, in ricordo dell’eroico padre, protagonista di una delle più belle scene di tutta la saga di Wano.
Anche il riverbero del grande falò negli occhi della piccola fa il suo lavoro. Secondo la tradizione orientale, la luce di questo falò, dovrebbe raggiungere coloro che sono morti, fino all’Aldilà.
L’isola di Onigashima continua a spostarsi e riceviamo un aggiornamento dello scontro dal leader della CP0. Lo schieramento di Kaido conta 24.000 uomini mentre quello dei samurai 3.000. Ogni pedina nella scacchierà rappresenta 1.000 unità e contando i Pleasures e gli Waiters che si sono ribellati a Queen arriviamo a una situazione di 20.000 contro 7.000, senza però ancora contare tutti i Gifters che sono stati “reclutati” da Tama.
Passando allo scontro che teneva impegnati Usop e Nami possiamo confermare che parte dell’anima di Zeus si è legata al clima-tact, creando un homie in grado di cambiare forma a propria volontà. In questo modo, possiamo definire questo evento come il più grande power-up, in termini di proporzioni, di tutto One Piece.
Da diversi capitoli le scene che riguardano Nami e Usop sono oggetto di critica dalla community di One Piece. Critiche non del tutto campate per aria: i due personaggi non sembra che stiano crescendo in termini di abilità combattive e non è stato dedicato loro nemmeno un combattimento 1 contro 1.
Oda ha persino optato per il “Deus Ex Machina” di Big Mom che ha messo completamente fuori gioco Page One e ha ferito gravemente Ulti, i due nemici che sarebbero dovuti essere sconfitti dai nostri due protagonisti.
Lo scontro è stato per lo più un fuggi-fuggi continuo, terminato in questo capitolo grazie all’enorme power-up di Zeus ricevuto da Nami. Seppur tutto questo sia vero e, anche secondo la nostra opinione, Oda poteva e doveva far di più con questi due personaggi, i bei momenti non sono mancati come quando Nami, di fronte al pericolo, afferma con voce rotta che Luffy diventerà il futuro Re dei Pirati.
Speriamo solo che anche Usop ci mostri più momenti come questi di Nami. Un po’ tutti noi fan di One Piece e del nasone stiamo aspettando il ritorno d del re dei cecchini, Sogeking, e di God Usop.
È inoltre interessante vedere ancora come a Oda piaccia utilizzare gli strumenti di comunicazione in One Piece, specialmente in questo capitolo 1016.
Anche in questo caso risulta essere un espediente risolutivo. Prima viene utilizzata da Kaido per demoralizzare l’umore dei samurai. Poi viene usata da Momonosuke per opporsi alla comunicazione di Kaido, smentendo le sue parole.
In questo caso, le parole di Bao Huang sono ancora più efficaci perché è evidente che sia una comunicazione non intenzionale in cui si percepisce la paura nella parole delle piccola e che quindi risultano essere a tutti assolutamente vere.
Il corretto utilizzo della comunicazione in una guerra assolutamente confusionaria come questa (come per molti altri scontri di One Piece) è fondamentale per Oda.
Le scene in cui vediamo gli uomini di Kaido sbigottiti, spaventati e increduli sono fondamentali sia per il fronte dei samurai che sente davvero di poter passare al contrattacco sia per i lettori che sono più ben disposti ad accogliere il fatto che ora sono i protagonisti in vantaggio, senza particolari forzature.
In ultimo riceviamo diverse importanti conferme.
“Luffy è colui che Kozuki Oden stava aspettando.”
Yamato conferma che è proprio Luffy la persona per la quale Oden voleva aprire i confini di Wano. Azione che avrebbe rappresentato non solo la liberazione di Wano, ma anche una condizione necessaria per accogliere il nuovo Joy Boy.
“Sono qui proprio perché si tratta di Wano!!!”
Questa frase pronunciata da Kaido può avere diverse motivazioni dietro tra cui la presenza di cave di agalmatolite, fondamentali per gli scambi commerciali con il governo, ma anche perché magari aveva ottenuto delle informazioni a noi ancora ignote. Probabilmente siamo molto vicini al flashback dedicato all’imperatore anche perché siamo alle porte dello scontro tra padre e figlio e quale momento migliore se non questo per approfondire anche il loro rapporto?
E’ ancora presto forse per parlarne ma Yamato potrebbe davvero essere il futuro nuovo membro della ciurma dei Cappello di Paglia. Magari non sarà questo capitolo 1016 a darcene la conferma ma sarà ufficializzato a fine saga insieme a Jinbe e a Carrot. Anche quest’utlima è davvero tanto tanto tempo che sta viaggiando con Luffy e i suoi compagni.
Non dobbiamo però dare per certo nulla, anche Bibi ad Alabasta sembrava un’ottimo nuovo membro della ciurma per poi invece trasformarla in un personaggio memorabile con una delle scene più toccanti dell’intero One Piece.
Se volete approfondire il capitolo 1016, vi lasciamo qui anche il commento al capitolo 1015 di One Piece.
Vi ricordiamo che potete leggere il capitolo 1016 di One Piece sull’app di MangaPlus.