Il dramma degli assistenti Google
Ormai uno speaker Google Home Mini costa appena 20 euro e un Nest Mini poco di più, quindi non è così raro che alcuni appassionati di domotica installino diversi dispositivi in casa.
Questi utenti hanno notato un comportamento decisamente poco “smart” dai propri assistenti Google: può capitare che con il classico input “Ehi Google” sia lo speaker o lo smart display più lontano a rispondere. Questo, oltre a essere abbastanza fastidioso, può impedire di sentire bene la risposta o allungare i tempi per l’esecuzione di un comando.
La soluzione è una notifica
Finalmente, dall’azienda arriva una soluzione. Quando più assistenti Google si attivano nello stesso momento, il sistema chiederà un feedback all’utente per sapere quale dovrebbe rispondere. Anche in caso di molteplici dispositivi una notifica permetterà di scegliere tra le due opzioni più probabili, in base alla posizione nella stanza.
La notifica interroga: “Quale dispositivo dovrebbe rispondere?”. L’utente potrà selezionare l’uno o l’altro dispositivo, oppure scegliere “nessuno”.
Non è chiaro con quali premesse apparirà la notifica, ma una possibilità è che il sistema “drizzi le antenne” quando sente l’utente ripetersi.
Attivazione su Android e iOS
Questo utile miglioramento è già spuntato su alcuni dispositivi Android, ma potrebbe benissimo estendersi a iOS. In entrambi i sistemi operativi, all’utente basterà specificare quale assistente dovrebbe rispondere o eseguire il comando.
Per quanto riguarda la data di rilascio della feature, non ci sono ancora informazioni. Con ogni probabilità la diffusione sarà graduale, con una fase iniziale di test.
Quali saranno gli assistenti interessati
La “confusione” degli assistenti Google è un problema noto da anni, che fortunatamente è andato scemando con il miglioramento dei nuovi dispositivi. La serie Nest (Mini, Audio e Hub di 2a generazione) ha infatti aggiunto a ogni prodotto un altro microfono a campo lontano, portando il totale a tre. Non sappiamo se la notifica verrà implementata per tutti gli assistenti, ma in ogni caso i dispositivi più nuovi non dovrebbero incappare spesso in questi problemi.
Fonti: 9to5google.