Secondo un’indagine dell’EUIPO l’Italia sarebbe prima in Europa per numero di download di film e serie tv pirata
L’Ufficio dell’unione europea per la proprietà intellettuale, noto come EUIPO, ha condotto uno studio sulla contraffazione in Europa. Durante l’indagine l’agenzia ha rilevato che i prodotti contraffatti rappresentano il 6,8% delle importazioni dell’unione europea e che l’80% di questi oggetti arriva dalla Cina e da Hong Kong. Ma se il primato per l’esportazione di prodotti contraffatti spetta all’oriente, quello per la diffusione di materiale digitale pirata spetta proprio all’Italia.
Secondo l’EUIPO, infatti, l’Italia detiene il 58% del mercato di contenuti pirata nell’Unione Europea. Una grande fetta di questo mercato è occupata dalla vendita illegale della TV a pagamento, ovvero l’IPTV.
L’IPTV
I rivenditori di questi servizi concedono ai clienti pacchetti che consentono di vedere quasi tutti i canali televisivi (anche quelli che normalmente sarebbero a pagamento). Il costo di questi pacchetti, in media 3,75 euro al mese per utente o 44,98 euro annui, è di gran lunga inferiore al costo dei singoli abbonamenti televisivi.
Gli abbonati al servizio, attirati dai prezzi vantaggiosi e a volte ignari della sua illegalità, ammontano a 661.924 italiani. Il governo ha più volte provato a eliminare il problema, multando addirittura gli utenti finali, ma nuovi fornitori continuano a nascere diffondendo nuove IPTV.
Film, musica e serie TV
Non solo i canali TV vengono contraffatti, decine di siti internet in Italia offrono infatti la visione e il download di contenuti digitali, come film, musica e serie tv. Queste pagine web offrono il materiale pirata gratuitamente, guadagnando grazie alle migliaia di visualizzazioni alle pubblicità presenti nei siti.
Tra i film più scaricati troviamo Thor, Justice League e Blade Runner 2049, tra le serie TV Mr. Robot, The Walking Dead e Vikings. Anche la musica è vittima del fenomeno e i cantanti con più download sono Ricky Martin, Ed Sheeran e Bruno Mars.
Secondo lo studio, comunque, gli italiani sono al di sotto della media europea per acquisto inconsapevole del materiale contraffatto. Il 9% degli europei ha dichiarato di aver acquistato prodotti non originali senza saperlo, mentre in Italia la media scende al 6%. Gli Italiani, quindi, risultano almeno più difficili da abbindolare.
E voi cosa ne pensate? Avete contribuito ad attribuire all’Italia questo primato? Fatecelo sapere nei commenti!
FONTE: AGI