Alcuni fan de Il Signore degli Anelli hanno lanciato una petizione sulla serie prodotta da Amazon
La trilogia del Signore degli Anelli co-prodotta, co-scritta e diretta dal regista neozelandese Peter Jackson, basata sull’omonimo romanzo scritto da J. R. R. Tolkien è la saga fantasy più famosa di tutti i tempi.
Scritto tra il 1937 e il 1949, fu pubblicato in tre volumi tra il 1954 e il 1955 nonché tradotto in trentotto lingue ed ha venduto oltre 150 milioni di copie che lo rendono una delle opere letterarie di maggior successo dell’ultimo secolo.
Amazon Video ha deciso di produrre la serie sul romanzo di Tolkien e solo la prima stagione del Signore degli Anelli verrà a costare ben 465 milioni di dollari, ed è la serie più costosa mai prodotta. La trilogia di Peter Jackson è stata realizzata con budget di 280 milioni, ben 185 milioni in meno della prima stagione della serie Amazon Video.
Dopo l’annuncio del cast, la regista di The Witcher, Charlotte Brändström, si unirà al team internazionale di registi che include il regista spagnolo JA Bayona (Jurassic World: Fallen Kingdom) e il regista britannico-cinese Wayne Che Yip.
Di recente è stata svelata anche la sinossi e l’ambientazione della serie: sappiamo che l’epico dramma sarà ambientato migliaia di anni prima degli eventi de Lo Hobbit e Il signore degli anelli, porterà gli spettatori in un’era in cui sono stati forgiati grandiosi poteri, regni sono sorti nella gloria e sono poi caduti in rovina, improbabili eroi sono apparsi e il più grande villain di sempre ha avvolto il mondo nelle tenebre.
La serie si aprirà in un periodo di relativa pace per seguire le gesta dei personaggi mentre affrontano l’insorgenza del male nella Terra di Mezzo. Dalle cupe profondità delle Montagne Nebbiose alle maestose foreste di Lindon, capitale degli elfi, dall’isola mozzafiato che ospita il regno di Númenor agli angoli oscuri della mappa, questi regni e i loro personaggi forgeranno eredità che sopravvivranno molto tempo dopo che saranno scomparsi.
I produttori hanno assunto Bryan Cogman, scrittore e produttore di Game of Thrones, come consulente atto a supervisionare la produzione ma non è tutto, si è aggiunto anche un coordinatore di intimità. È stato infatti ingaggiato dai produttori J.D. Payne e Patrick McKay, un coordinatore di intimità membro dello staff che assicura il benessere degli attori durante scene intime a teatro, in televisione o al cinema.
Dopo questa notizia, i fan hanno dedotto che potrebbero esserci scene erotiche all’interno della serie e un gruppo chiamato Catholic Memes ha lanciato una petizione su Change.org che chiede ad Amazon di astenersi dall’utilizzare qualsiasi nudità nella serie Il Signore degli Anelli.
Rivolta ad Amazon e al regista JA Bayona, la petizione ha oltre 37.000 firme:
Amazon Prime sta producendo una serie su Il Signore degli Anelli ambientata prima della trilogia. Hanno assunto “istruttori dell’intimità” e hanno chiesto agli attori coinvolti se si sentissero a proprio agio nel fare scene di nudo durante i casting. Il lavoro di Tolkien è veramente sano e ricco di un incredibile simbolismo cristiano. Era un cattolico devoto e la sua memoria non ha bisogno di essere macchiata di nudità gratuita. Le creazioni di Tolkien sono sempre state per lo più amiche della FAMIGLIA… TENETELO IN QUESTO MODO.
Non è stato ancora confermato nulla sulle scene di nudità e sesso nella serie de Il Signore degli Anelli né dai produttori né da Amazon, la serie dovrebbe essere fedele all’originale romanzo di J.R.R Tolkien, in cui non sono presenti riferimenti espliciti a scene di nudità o sesso.
I seguaci cattolici di Tolkien stanno cercando di attirare l’attenzione di Bayona e Amazon che ancora non hanno replicato alla petizione che sta puntando alle 50.000 firme.