La Nigeria ha annunciato la sospensione di Twitter nel Paese fino a “data da destinarsi”
L’annuncio della sospensione di Twitter in Nigeria arriva due giorni dopo la cancellazione di un post del presidente Muhammadu Buhari. Nel tweet il presidente minacciava di punire i responsabili di alcuni attacchi agli uffici elettorali e alle stazioni di polizia, facendo riferimento anche alla guerra civile che nel 1960 causò un milione di morti tra i civili.
Il malcontento dei cittadini, sfociato poi nei suddetti attacchi, è rivolto alle azioni della squadra speciale Anti-Rapine nigeriana, nota come SARS, contro la quale in molti si stanno rivoltando. Secondo quanto comunicato da Amnesty International, il governo avrebbe risposto alle rivolte aprendo il fuoco sui civili e causando diverse morti.
Il blocco di Twitter
La sospensione, secondo il ministro dell’informazione nigeriano Lia Mohammed, è stata applicata a causa del “persistente uso della piattaforma per attività capaci di sabotare l’esistenza collettiva della Nigeria“.
Il blocco del social è stato annunciato anche dai ministri del governo, proprio su Twitter. La piattaforma ha spiegato che il post del presidente nigeriano violava le proprie policy di “comportamento abusivo”.
PRESS RELEASE
— Fed Min of Info & Nat’l Orien (@FMINONigeria) June 4, 2021
FG Suspends @Twitter Operations in Nigeria pic.twitter.com/7z5BQ0Mi3U
Le motivazioni
Le ragioni che hanno portato al blocco sono comunque varie, i dissapori erano infatti già iniziati quando Twitter aveva aperto il suo primo ufficio per l’Africa in Ghana. Il social erano inoltre utilizzato dai dimostranti per organizzarsi, raccogliere fondi e condividere prove degli abusi della polizia.
Le maggiori compagnie telefoniche nigeriane non hanno rilasciato alcuna dichiarazione riguardo ad eventuali direttive ricevute dal governo in merito alla sospensione e gli utenti sembrano riuscire ancora ad accedere. Non è quindi chiaro quando il blocco entrerà in vigore.
Non è la prima volta che Twitter viene utilizzato per scopi politici, come per il recente Tweet di Israele sui missili lanciati da Hamas, ma quest’azione sicuramente limiterà ancora di più la libertà dei cittadini nigeriani.
Fonti: The Guardian, INSIDER.