Amazon è favorevole alla legalizzazione della cannabis, nessun nuovo dipendente verrà sottoposto al test
Amazon si è schierata a favore della legalizzazione della marijuana e sostiene attivamente la causa per poterla legalizzare negli Stati Uniti, inoltre tutti i candidati che si presenteranno all’azienda non verranno sottoposti ai test sulla cannabis.
“In passato, come molti datori di lavoro, abbiamo tagliato fuori il personale nella nostra azienda se risultava positivo all’uso di marijuana”, ha affermato la società in un post sul proprio sito martedì. “Tuttavia, dato che le leggi statali si stanno muovendo negli Stati Uniti, abbiamo cambiato rotta.”
Si chiama Marijuana Opportunity Reinvestment and Expungement Act la legge che Amazon, il colosso dell’e–commerce, ha deciso di sostenere attraverso finanziamenti e iniziative di sensibilizzazione. Si tratta di eliminare la marijuana dall’elenco delle droghe nel Controlled Substances Act federale, rendendo il suo status simile all’alcol e al tabacco.
Negli Stati Uniti, nonostante sia illegale a livello federale, il consumo e la vendita di cannabis a scopo ricreativo è legale in alcuni stati quali Oregon, Nevada, California, Alaska, Washington, Colorado e Columbia. L’azienda fondata da Jeff Bezos è nata proprio in uno di questi Stati, precisamente a Washington, uno dei primi Stati in cui è stata legalizzata la marijuana.
Amazon si è esteso anche a New York, Stato che ha legalizzato la marijuana alla fine di marzo 2021.
Anche prima che New York legalizzasse la marijuana, lo Stato vietava di testare i potenziali dipendenti per la marijuana, con alcune eccezioni.
Il caso che ha fatto cambiare le carte in tavola all’azienda è quello di uomo di New York, che ha citato in giudizio Amazon affermando che la società ha annullato illegalmente un’offerta di assunzione perché risultato positivo al THC.
Con questa nuova politica emessa da Amazon, la categoria interessata sarà quella dei trasporti che include autisti di camion per le consegne e operatori di macchinari pesanti.
La società ha affermato che la marijuana verrà gestita nello stesso modo in cui vengono trattati tabacco e abuso di alcolici ma i test su droghe e alcol verranno comunque effettuati –ovviamente– in caso di incidenti.
Amazon si sta muovendo anche a livello politico, dando il suo contributo per legalizzare la marijuana negli Stati Uniti e cancellare i precedenti penali per condanne non violente legate alla marijuana.
“Speriamo che altri datori di lavoro si uniscano a noi e che i politici agiscano rapidamente per approvare questa legge”, ha affermato Amazon in una dichiarazione sul suo sostegno alla marijuana legale.
Kamala Harris, la vicepresidente degli Stati Uniti, ha presentato una proposta di legge al Senato, dove la legislazione è in fase di stallo.