Le novità di Huawei
Huawei ha da poco presentato i suoi nuovi dispositivi, che spaziano dagli smartwatch alle cuffie. Un’altra novità riguarda però HarmonyOS, che si aggiorna e si estende finalmente agli smartphone.
Il concept di HarmonyOS
Il motto del sistema operativo, “One as All, All as One”, chiarisce quali sono le priorità dell’azienda: i dispositivi con HarmonyOS lavorano in simbiosi e interagiscono tra loro fluidamente, per un’esperienza utente coerente anche tra un device e l’altro.
“Tutti per uno, uno per tutti, per fare una citazione famosa. Viviamo in un mondo in cui tutto è smart e interconnesso, nessuno è un’isola”, dichiara Richard Yu, Executive Director e CEO di Huawei Consumer Business Group. “L’arrivo del nostro HarmonyOS e il lancio di alcuni nuovi prodotti basati su questo sistema operativo rivoluzionario è un ulteriore passo avanti per offrire la migliore esperienza-utente possibile, orientata al futuro“.
La seconda versione di HarmonyOS arriverà su tantissimi smartphone Huawei, oltre naturalmente a essere applicata come aggiornamento sugli altri dispositivi dell’azienda.
Un sistema leggero su dispositivi super connessi
Il punto forte di HarmonyOS 2.0 è la leggerezza, dato che richiederà solo poche centinaia di KB di memorie per funzionare. Smartphone, smart TV e smartwatch non saranno certo un problema; sarebbe interessante se in futuro l’azienda decidesse di applicarlo anche a elettrodomestici. In quel caso si potrebbe creare un ottimo sistema di domotica, ma queste sono solo ipotesi. Per il momento l’obiettivo di Huawei è quello di collegare diverse tipologie di dispositivi e renderli tutti operabili da un unico “Super Device” grazie all’introduzione delle seguenti novità.
Nuovo Task Center
Il nuovo “Multi-device Task Center” collegherà le applicazioni tra dispositivi e le renderà sempre disponibili dove necessario, senza doverle installare nuovamente. Ad esempio, si potrà “trasferire” un gioco dallo smartphone a Huawei MatePad Pro nel caso si voglia sfruttare lo schermo più grande.
Schermata Home e widget
Anche la schermata Home ha subito un rework: è semplice, organizzata e funzionale. Un semplice swipe verso l’alto su un’applicazione permette di generare widget di servizio per accedere rapidamente alle informazioni utili senza nemmeno dover aprire l’app. I widget possono essere poi ridimensionati e nascosti all’occorrenza.
Compatibilità con device non Huawei
I dispositivi per la smart home possono ora essere collegati allo smartphone con un solo tocco. Ad esempio, basta appoggiare il telefono a un forno Midea per scegliere la ricetta da preparare. Le macchine per il latte di soia Joyoung, invece, offrono ricette sulla base delle condizioni di salute dell’utente, grazie all’interazione con l’app Huawei Health. Sono solo due delle tante possibilità che HarmonyOS 2.0 offre nella gestione una casa “smart”.
Somiglianze tra HarmonyOS 2.0 e Android
Secondo le dichiarazioni dell’azienda stessa, il software di HarmonyOS nasce da diverse risorse open source di terze parti, Linux incluso. La somiglianza con Android, anch’esso un sistema operativo basato su kernel Linux, è impossibile da ignorare. L’interfaccia riprende ampiamente l’estetica di Android 10, easter egg con il robottino verde compreso. È possibile quindi che HarmonyOS non sia tanto un sistema operativo a sé stante, quanto un fork di Android.
Smartphone Huawei in lista per l’aggiornamento
Come anticipato, HarmonyOS 2.0 arriverà su più di 200 dispositivi. La lista degli smartphone è piuttosto lunga e arriva fino a dispositivi lanciati nel 2016, vi lasciamo una lista delle serie più conosciute (sono incluse le varianti Lite, Pro, eccetera):
Huawei non ha ancora chiarito cosa accadrà agli smartphone con i servizi Google dopo l’aggiornamento, quindi bisognerà attendere ancora qualche settimana per vedere i risultati e valutare il feedback degli utenti. La release di HarmonyOS 2.0 ha infatti avuto inizio ieri, mercoledì 2 giugno, ma solo in Cina e sui 16 modelli più recenti. Huawei comunque assicura che l’aggiornamento arriverà a tutti i dispositivi interessati.
Fonti: TuttoAndroid, HWUpgrade.