La soluzione per tutti coloro che camminano senza staccarsi dal cellulare
Secondo uno studio riportato da Repubblica, la maggior parte dei ragazzi e anche degli adulti non riesce a stare oltre 3 ore senza controllare lo smartphone.
Ciò rappresenta un vero e proprio problema per la società, tant’è che una delle forme di quest’ultimo è diventata una piaga per i guidatori e per chi sta in strada.
Stiamo parlando ovviamente di tutti coloro che in veste di pedone non riescono a staccarsi dal cellulare, diventando dei pericoli pubblici per i guidatori e non solo.
Ma per queste persone, chiamate smombie (smartphone-zombie), sembra essere arrivata una soluzione che, seppur palliativa, risolve parzialmente la problematica rappresentata dalla mancanza di attenzione, concentrata invece sui telefoni.
L’idea di Minwook Paeng: un mix tra Arduino e giroscopi
Minwook Paeng ha sviluppato un nuovo dispositivo chiamato 3rd Eye, letteralmente “terzo occhio”, con l’obiettivo di mettere in allerta l’utilizzatore dai pericoli presenti in un raggio di massimo 1 metro.
Paeng ha realizzato 3rd Eye durante la sua tesi di laurea, svoltasi nella Dyson School of Design Engineering a Londra, definendo l’uomo contemporaneo come un “phono sapiens” per sottolineare la sua totale soggezione agli smartphone.
Egli ha infatti affermato:
“Lo smartphone è penetrato così profondamente nella vita moderna che è impossibile negare l’evoluzione del phono sapiens. […]
Spero che l’atto di sottolineare ironicamente ciò che stiamo facendo con i nostri smartphone possa aiutare le persone a prendersi del tempo per l’autoriflessione”.
Il futuro dell’umanità: la previsione dell’ideatore di 3rd Eye
Minwook ha quindi sviluppato 3rd Eye non tanto con l’intenzione di lucrarci sopra rendendolo un prodotto commerciale (non è infatti prevista la produzione di massa), ma con l’obiettivo di far riflettere la società sull’utilizzo intensivo che ormai le persone fanno del telefono e di tutto ciò ad esso legato, come i social.
L’inventore ha anche sottolineato come tale uso intensivo vada a minare la salute delle persone, dichiarando in un’intervista:
“Utilizzando gli smartphone in una cattiva postura, le nostre vertebre del collo si piegano in avanti dandoci la sindrome del collo di tartaruga e i mignoli su cui appoggiamo i nostri telefoni si piegano lungo la strada […]
Quando passeranno alcune generazioni, questi piccoli cambiamenti dall’uso dello smartphone si accumuleranno e creeranno una forma di umanità completamente diversa e nuova”.
Cosa ne pensate di 3rd Eye? Le previsioni di Minwook secondo voi sono giuste? Fatecelo sapere con un commento!
FONTE: Wired.