Dragonite: il Pokémon della settimana #55
Finora abbiamo trattato anche vari Pokémon leggendari, ma non abbiamo mai fatto una ricerca dedicata a degli pseudo-leggendari.
E qual miglior modo per iniziare se non parlare proprio del primo pseudo-leggendario del Pokédex.
Un Pokémon amato dai marinai ma che ha spesso suscitato il dubbio di chi non lo vede come un buono stadio evolutivo finale: Dragonite (カイリュー Kairyu), il Pokémon Drago di tipo drago/volante.
I Dragonite sono lo stadio evolutivo finale dei Dratini, e per questo sono sempre stati visti non sempre di buon occhio da alcune persone, alle quali dispiace che due eleganti serpenti si evolvano in un drago panciuto. Secondo varie ricerche, i Dragonair si evolvono al livello 55 in Dragonite perché vogliono essere in grado di abbracciare coloro che riescono a salvare o coloro che hanno a cuore, cosa che non possono fare appunto finché non ottengono le braccia evolvendosi in Dragonite.
Non a caso sono mon conosciuti per il loro grande altruismo. Nella storia ci sono stati numerosi episodi di Dragonite che salvano persone dall’annegamento o che guidano navi e brache alla deriva in un posto sicuro o a destinazione. Queste loro gesta gli hanno persino fatto guadagnare il titolo di “guardiano/incarnazione dei mari”, e molte navi portano per questo una loro statua sulla prua. Alcuni allenatori danno ai loro Dragonite il compito di consegnare messaggi.
I Dragonite hanno però anche un lato distruttivo: se qualcuno o qualcosa dovesse minacciare la loro terra, non esiterebbero a lottare. Nei casi peggiori, però, finirebbero e per farsi prendere da una furia distruttiva, e si calmerebbero solo quando hanno completamente annientato la minaccia.
Nonostante l’aspetto imponente, possono arrivare a muoversi più veloci del suono. Posseggono inoltre una grandissima intelligenza, pari a quella degli umani. I loro habitat naturale, come si può intuire dai paragrafi sopra, sono le zone marine. Lungo la costa della regione di Kanto dovrebbe trovarsi pure un’isola interamente popolata da Dragonite. Hanno pure un rivale naturale: i Kingdra. Ogni volta che si incontrano, iniziano a lottare.
Si dice anche che in passato la mossa Oltraggio fosse la loro mossa peculiare. I Dragonite sono inoltre una specie molto antica, e lo scheletro di un esemplare vissuto millenni fa è conservato nel museo della città di Zefiropoli nella regione di Unima.
L’aspetto
I Dragonite hanno la pelle arancione chiaro per la maggior parte del corpo, tranne il ventre color crema e striata e l’interno delle ali verde acqua). Sulla testa presentano un piccolo corno e due lunghe e sottili antenne gialle. Il muso è rotondo, e su di esso è situato il loro naso, composto da due piccole narici. Gli occhi hanno la forma di un arco, e hanno la sclera bianca, l’iride grigia e la pupila nera. Il ventre striato si estende dal collo fino alla punta della coda. Le braccia e le zampe sono tutte grosse, e finiscono con tre artigli ciascuna. Le ali sono relativamente piccole se comparate al corpo. Gli esemplari cromatici hanno la pelle verde e l’interno delle ali viola.
Dragonite è ispirato a vari draghi: quelli giapponesi (alcuni simili al mon sono presenti nelle opere di Utagawa Kuniyoshi), quelli europei e quelli cinesi (per il fatto che sono considerati guardiani dei mari). Ci sono inoltre alcune somiglianze con i draghi fata. Il suo nome inglese deriva o dall’unione delle parole dragon (drago) e knight (cavaliere), o dalla draconite, gemme di forma piramidale che in alcune leggende si trovano nelle teste dei draghi. Il nome giapponese invece deriva dall’unione delle parole海 kai (oceano) o 快 kai (allegro) o 怪獣 kaijū o 壊 hakai (distruzione) e 竜 ryū (drago).
Cosa ne pensate di Dragonite? Scrivetecelo nei commenti, e se non avete ancora letto l’ultimo episodio della rubrica, potete trovarlo qui.
