L’impero di Amazon si espande sempre di più
Da una semplice piattaforma di e-commerce, Amazon si è ampiamente allargato su tanti altri mercati: ha iniziato a gestire autonomamente le spedizioni, offre il servizio di streaming Amazon Prime Video (qui le novità di giugno), si è dato all’intelligenza artificiale con Alexa. Vi fa pure il caffè, e la spesa con Amazon Pantry. Come se non bastasse, ora diventa anche un operatore telefonico.
Amazon Connect arriva ufficialmente in Italia
Amazon ha infatti ricevuto il via libera dal Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) per operare in Italia come “compagnia telefonica”. Il servizio di telefonia si chiama Amazon Connect, utilizzerà le numerazioni italiane per fare/ricevere chiamate e sfrutterà il network di rete degli operatori tradizionali, proprio come tante altre compagnie telefoniche.
Cosa significa per il mercato italiano?
La notizia ha scosso il mercato e preoccupato gli operatori italiani, che già tremavano all’idea di un colosso del genere come rivale. Attenzione, però: non c’è alcun riferimento a offerte per privati. Come si legge dalla pagina ufficiale, Amazon Connect è essenzialmente un contact center cloud che dà la possibilità alle aziende di fornire un servizio clienti “all’avanguardia”, con tecnologie come il machine learning e l’intelligenza artificiale. L’ottenimento della concessione è quindi solo una formalità burocratica.
Amazon Connect si estenderà ai privati?
Questa licenza potrebbe fare da apripista per introdurre Amazon nel mercato della telefonia, un’ipotesi che comunque aleggia nell’aria da anni. Se Amazon dovesse decidersi a farlo, avrebbe la strada già spianata. Una ricerca condotta da DecTech in Inghilterra rivela che il 12% dei britannici vorrebbe utilizzare Amazon come compagnia telefonica, se fosse possibile. Gli utenti interessati sarebbero anche di più se Amazon proponesse offerte combinate con gli altri servizi che offre, come un pacchetto telefonico con abbonamento Amazon Prime incluso. Ovviamente, è presto per avanzare ipotesi e non è chiaro se e quando l’azienda deciderà di fare “il grande passo”.
Fonti: TuttoAndroid, DDay, LegaNerd.
