Paura per WIT Studio, pervenute serie minacce allo studio.
A poco più di un mese dal secondo anniversario del terribile incendio avvenuto in uno degli studi di Kyoto Animation, il quale ha causato la scomparsa di tanti artisti meravigliosi, giunge notizia di alcune minacce di incendio pervenute a WIT Studio (L’Attacco dei Giganti, Vivy: Flourite Eye’s Song, Kabaneri of the Iron Fortress).
La stazione di Musashino della Polizia Metropolitana di Tokyo ha riportato questo venerdì di aver effettuato l’arresto di una donna di 25 anni proveniente dalla prefettura di Miyagi, nello specifico dalla città di Ōsaki, per aver ostacolato forzatamente delle attività imprenditoriali. Stando a quanto evinto dalle indagini, la donna avrebbe inviato una mail a WIT minacciando di dar fuoco allo studio. Naturalmente la mail è stata segnalata alla polizia, la quale ha raggiunto e arrestato la donna questo mercoledì. Secondo la polizia la donna avrebbe ammesso la sua colpevolezza.
In base alle informazioni emerse, la mail sarebbe arrivata a WIT il 7 maggio con il seguente messaggio: “Darò fuoco alla vostra sede principale la prossima settimana”.
Una volta ricevuta la mail, WIT ha provveduto a rafforzare la sicurezza dello studio per contromisura, trovandosi così costretto a compromettere in parte il regolare svolgimento delle sue attività. Al momento la polizia sta svolgendo delle indagini sulla salute mentale della donna, estendendo la ricerca anche a possibili ulteriori minacce risalenti al 2018.
WIT Studio è uno studio d’animazione giapponese nato nel 2012 dai producer di Production I.G. La sua sede principale è situata a Musashino, Tokyo. L’attuale Presidente di WIT Studio è George Wada.
WIT Studio è prevalentemente conosciuto per aver dato vita all’anime de L’Attacco dei Giganti, nello specifico alle prime tre stagioni della serie. La quarta stagione è poi passata nelle mani di MAPPA, e noi l’abbiamo seguita settimanalmente e poi recensita.
Il manga de L’Attacco dei Giganti si è recentemente concluso e il finale ha fatto parlare molto di sé, anche dopo l’uscita delle pagine addizionali, tanto da spingere l’autore Hajime Isayama a pronunciarsi a riguardo.
Fonte: Yomiuri Shimbun | Traduzione dal giapponese: ANN