Kentaro Miura, autore di Berserk, ci lascia a 54 anni. Ecco come lo salutano alcuni dei suoi colleghi:
Questa mattina è stata condivisa la tragica notizia del decesso del leggendario fumettista giapponese Kentaro Miura, noto al grande pubblico per essere l’autore del celebre manga Berserk.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, sorprendendo tantissimi amanti del medium fumettistico in giro per il mondo. A sorprendere ancora di più, tuttavia, è stata la notizia che il decesso è avvenuto in realtà già da più di due settimane, per la precisione il 6 maggio 2021, come comunicato ufficialmente dal dipartimento editoriale di Young Animal di Hakusensha.
La terribile notizia della scomparsa del mangaka, riportata anche dai grandi giornali italiani, ha destato un’intensa ondata di post sui social network più utilizzati, tutti mirati a compiangere Miura e a lodare il suo lavoro su Berserk. Anche diversi mangaka molto noti hanno condiviso il loro stato d’animo riguardo l’accaduto.
Il primo che vi segnaliamo è quello di Makoto Yukimura, autore di Vinland Saga, opera in certi aspetti molto vicina a Berserk. Yukimura ha dichiarato di essere in stato di shock e di non sapere come esprimere a parole quello che sente. Il mangaka ha inoltre rassicurato i suoi fan di essere intenzionato a prendersi cura della sua salute.
“Persino alla mia età il pensiero di andare in fumetteria a comprare il volume il giorno stesso della data d’uscita mi eccitava tantissimo. […] Prego per la sua anima”. Queste le parole di Hiro Mashima, autore di Fairy Tail.
Yusuke Murata, disegnatore di One Punch-Man, non riesce a credere a quanto avvenuto. “Stai scherzando…”
Uno dei tributi più sentiti è forse quello di George Morikawa, il quale in una serie di sentiti tweet racconta il suo primo incontro con il mangaka.
Morikawa racconta di aver incontrato Kentaro Miura per la prima volta quando questo si presentò da lui per fargli da assistente. Per cercare di capire a che livello fosse Morikawa chiese a Miura di imitare uno dei suoi pezzi, e rimase esterrefatto. Miura gli mostrò anche il suo sketchbook pieno di bozze di un’opera che aveva in mente, e quando lo aprì gli venne “la pelle d’oca”. Nel momento in cui vide tutti i suoi sketch di fate e di uno spadaccino che impugnava un’enorme spada, Morikawa comprese di trovarsi di fronte ad un qualcosa di sensazionale.
Dopo un paio di mesi Morikawa iniziò la serializzazione di Hajime no Ippo, e più o meno nello stesso periodo anche Berserk iniziò la sua serializzazione. Il resto è storia.
Fonte: Account Twitter di Yukimura, Mashima, Murata e Morikawa