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Telegram vs WhatsApp: l’app di Durov perde il duello social

Continuano le sfide tra le app di messaggistica Telegram e WhatsApp

Pochi giorni fa è stata pubblicata sul profilo Twitter ufficiale di Telegram un’immagine che prende giusto un pò in giro l’app di messaggistica rivale WhatsApp.

L’immagine mostra una linea del tempo con le varie icone del cestino di Windows, introducendone anche una inedita: la versione 2021 con il logo di Whatsapp al posto del simbolo del riciclo e la F di Facebook in mezzo alla roba cestinata.

WhatsApp ha subito risposto alla presa in giro con una presa in giro. L’app ha infatti postato la foto di un ragazzo che sussurra ad una ragazza che Telegram non abiliti di default la crittografia end-to-end per proteggere le chat dei propri utenti.

Telegram ha subito risosto con lo screen di una falsa conversazione su WhatsApp, nella quale emergerebbe il fatto che le chat crittografate sarebbe in realtà accessibili dall’app stessa e non solo: anche da Apple tramite l’iCloud (quando gli utenti eseguono un backup) e da Google tramite Google Drive. Nella didascalia del tweet invece l’app di Durov sostiene che i loro utenti sanno come funzionano le cose e che possono provarlo, per poi accusare WhatsApp di mentire.

Telegram, Whatsapp

In seguito a quest’ultima risposta è arrivato il famoso sviluppatore Alessandro Paluzzi, che ha smentito quanto detto da Telegram. Paluzzi ha infatti spiegato che Apple e Google non hanno accesso alle chat crittografate durante il backup, perché essendo protette dalla crittografia end-to-end, richiedono delle chiavi d’accesso .crypt12 per essere aperte. A questo ha poi aggiunto che a breve gli utenti potranno mettere le loro password alle .crypt12, quindi ci sarà un ulteriore livello di sicurezza. La spiegazione di Paluzzi è stata anche confermata da WABeta Info.

Probabilmente non è neanche un caso che questo duello sia iniziato il giorno prima dell’entrata in vigore della nuova normativa sulla privacy dell’app di proprietà di Facebook.

La gaffe e la “batosta” dell’app di Durov sono ovviamente rimbalzate per il web, causando una risata generale.

Cosa ne pensate di questo duello? Scrivetecelo nei commenti!

Fonti: 1 | 2.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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