Donald Glover: “La paura di essere cancellati non porta a sperimentare”
Donald Glover, attore conosciuto per Community e Atlanta oltre che rapper noto con il nome di Childish Gambino, ha scritto una serie di tweet dove critica il fatto che le serie televisive e i film odierni siano noiosi e che non hanno molta sperimentazione.
Su Twitter l’attore si è scagliato con una serie di tweet dove parlava della frustrazione che provano le persone che, per lavoro, devono recensire dei film/serie TV noiose:
https://twitter.com/donaldglover/status/1391996556245602309
ho visto gente qui discutere di quanto sono stanchi di recensire roba noiosa (serie TV e film)
https://twitter.com/donaldglover/status/1391996668376227840
stiamo facendo roba noiosa e nemmeno sperimentali perché le persone hanno paura di vedere il loro lavoro cancellato.
https://twitter.com/donaldglover/status/1391997787936546817
quindi sembra che possano solo sperimentare con l’estetica. (anche perchè alcuni sanno che la loro roba non è buona)
In tanti si sono scagliati con i tweet dell’attore (che usa raramente Twitter), credendo che si stesse riferendo alla famigerata “cancel culture”, ovvero l’essere ostracizzati per aver fatto qualcosa di sbagliato, ma è davvero così?
Questo dubbio è salito principalmente per via di una controversia avvenuta pochi giorni prima ad un suo collega LaKeith Stanfield: l’attore era in una chat di ClubHouse che stava anche moderando, quando la chat è degenerata, da un momento all’altro, in una sequela di insulti. Ma apparentemente le scuse di lui, pubblicate su Instagram, non erano state accettate dal popolo di Twitter.
I tweet di Donald Glover, uniti al tempismo della situazione, quindi sono stati male interpretati come qualcosa di riferito alla “cancel culture”. Però questo non è il caso: l’attore si riferiva soltanto alla cancellazione di film e serie TV e alla mancanza di sperimentazione nelle serie.
Commodoriani, cosa ne pensate di queste dichiarazioni di Donald Glover? Siete d’accordo con lui? Scrivetelo in un commento.