Signal, nota applicazione di messaggistica molto popolare negli stati uniti, ha mostrato nel suo blog come funzionano gli ads di Facebook.
Privacy e Facebook
È notizia di questi giorni che la nuova versione di iOS 14.5 sia fonte di discussione tra Facebook e Apple.
Signal ha evidenziato nel suo blog che tipologia di dati vengono tracciati e come vengono categorizzati gli annunci che vediamo.
La frase d’apertura del blog propone un interessante punto di vista:
“Aziende come Facebook non costruiscono tecnologie per voi, ma solo per collezionare i vostri dati personali.”
La privacy negli anni è stata sempre al centro di discussioni, soprattutto per come venivano trattati i dati degli utenti. Basti pensare al celebre caso di Cambridge Analitica o al fatto che Facebook sia stato multato dall’Antitrust per aver ingannato i suoi utenti.
Come si vede dall’immagine sotto, così si viene “catalogati” dal social di Zuckerberg:
Questo pone la questione su come si venga controllati e su quanto effettivamente Facebook sa dei propri utenti.
“Tuttavia, gli strumenti di Facebook hanno il potenziale per divulgare ciò che è altrimenti invisibile. È già possibile cogliere frammenti di ciò negli annunci che ti vengono mostrati; sono barlumi che riflettono il mondo di uno sconosciuto sorvegliante che ti conosce…”
La trasparenza di Facebook
Nel blog di Signal si evidenzia come Facebook non voglia che si sappia come e quanto sa dei singoli utenti.
“Abbiamo creato un annuncio mirato multi-variante progettato per mostrarti i dati personali che Facebook raccoglie su di te e vende…Facebook non era della nostra stessa idea.”
Come si vede sono stati quindi bannati:
Il valore di un utente per Facebook
Zuckerberg a fine aprile ha speso molto tempo nel trovare una strategia in vista della versione 14.5 di iOS. Ha dichiarato che il marketplace di Facebook ha raggiunto un miliardo di utenti, generando un profitto utile tale da quantificare quanto vale un utente per Facebook: 16 dollari, come si evince anche dal grafico.
In un mondo dove la privacy sta assumendo una importanza sempre più rilevante, tanto da far correre la Cina ai ripari, vi lasciamo con una battuta della serie di Amazon Prime Upload.
“.. a Facebook sa cosa le piace. Hanno raccolto le sue informazioni per anni. Hanno racimolato tonnellate di informazioni su di lei…”