Fedez e Salvini, il nuovo botta e risposta su Twitter
La polemica odierna del web riguarda l’ormai consueto concerto del primo maggio di Roma e vede da un lato il cantante Fedez (già recentemente attacco dal Codancos) e dall’altro il politico Matteo Salvini.
Il leader leghista aveva espresso dei dubbi guardo il Concertone e le spese per la sua realizzazione che gravano sugli italiani attraverso un tweet:
Il “concertone” costa circa 500.000 euro agli italiani, a tutti gli italiani, quindi i comizi “de sinistra” sarebbero fuori luogo.#1maggio #concertone pic.twitter.com/wjujqHRhux
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 1, 2021
Dopo dopo gli ha risposto il noto cantante Fedez, ospite della manifestazione, facendo valere le sue ragioni:
Io vado al concertone a gratis e pago i miei musicisti che non lavorano da un anno e sul palco vorrei esprimermi da uovo libero senza che gli artisti debbano inviare i loro discorsi per approvazione preventiva da voi politici. Il suo partito ci è costato 49 milioni di euro. https://t.co/IJxg1QeH44
— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
Fedez inoltre si è lasciato andare ad uno sfogo attraverso le sue storie Instagram raccontando di come, per la prima volta, il suo intervento sia stato sottoposto per l’approvazione e vittima di censura:
E’ la prima volta che mi succede di dover inviare il testo di un mio intervento perché venga sottoposto ad approvazione politica, approvazione purtroppo che non c’è stata in prima battuta o meglio, dai vertici di Rai3 mi hanno chiesto di omettere dei partiti e dei nomi e di edulcorare il contenuto. Ho dovuto lottare un pochino, ma alla fine mi hanno dato il permesso di esprimermi liberamente. Come ci insegna il Primo Maggio, nel nostro piccolo dobbiamo lottare per le cose importanti. Ovviamente da persona libera mi assumo tutte le responsabilità e le conseguenze di ciò che dico e faccio
Questo il video dell’intervento:
La vicenda si lega a doppio filo con le polemiche che hanno avuto luogo nell’ultimo periodo riguardo il DDL Zan contro l’omotransfobia di cui Fedez è sostenitore.
Già prima del Concertone la Lega aveva rilasciato un comunicato andando contro Fedez:
Se Fedez userà a fini personali il concerto del 1 maggio per fare politica, calpestando il senso della festa dei lavoratori, la Rai dovrà impugnare il contratto e lasciare che i sindacati si sobbarchino l’intero costo dell’evento
L’artista aveva così replicato:
Questo comunicato prima ancora che io salga sul palco è da brividi. Un artista può esprimere liberamente le sue idee su un palco? O deve passare al vaglio della politica?
In una nota la Rai ha poi preso posizione sulla vicenda, rispondendo a Fedez sulla presunta censura:
Rai3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale. E’ fortemente scorretto e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta.
Né la Rai né la direzione di Rai3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista del concerto: la Rai mette in onda un prodotto editoriale realizzato da una società di produzione in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, la quale si è occupata della realizzazione e dell’organizzazione del concerto, nonché dei rapporti con gli artisti. Il che include la raccolta dei testi, come da prassi. La Festa del lavoro, come hanno ricordato nei loro interventi i segretari di Cgil, Cisl e Uil, è appunto una festa, vale a dire la celebrazione delle conquiste dei lavoratori e dei loro diritti, sanciti dalla Costituzione e dallo Statuto, di cui i sindacati si fanno custodi e paladini. Ed è proprio a quelle conquiste e a quei diritti, oggi minacciati da una pandemia mondiale che erode l’occupazione, che è dedicato questo Primo Maggio
Fedez ha però pubblicato sul suo profilo Twitter una presunta registrazione della telefonata con i vertici Rai in cui gli viene detto di doversi “adeguare a un sistema”:
La Rai smentisce la censura.
— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6
Cosa ne pensate di questa vicenda? Avete seguito il Concertone? Ditecelo nei commenti.