PhantomL0rd vince la propria battaglia personale contro Twitch, a 5 anni dal permaban
Nel 2016 la comunità di CS:GO fu scossa dal ban permanente che Twitch comminò ad uno dei più seguiti streamer dell’FPS di Valve: PhantomL0rd, al secolo James Varga.
Il motivo della sua rimozione dalla piattaforma ruota attorno alle ripetute sponsorizzazioni sul proprio canale del sito CSGOShuffle, di cui Varga è proprietario, e che ha come core business la ‘vendita’ di skin con una metodologia, secondo molti, Twitch incluso, vicina alla struttura tipica del gioco d’azzardo.
Il tutto, dunque, avrebbe rappresentato una reiterata violazione dei termini di servizio, da ‘sanare’ appunto col successivo ban a tempo indeterminato dello streamer.
Appurata la ragione della propria sospensione solo nel gennaio del 2017, PhantomL0rd ha iniziato la propria, personale battaglia contro la piattaforma viola nell’anno successivo, riuscendo in una clamorosa vittoria legale solo nel 2021, lo scorso 24 aprile.
I WONNNNNNNNNNNNN!!!
— PhantomL0rd (@PhantomL0rd) April 23, 2021
I WON MY LAWSUIT VS TWITCH ON ALL COUNTS!!!!!
Twitch LOST EVERYTHING, including the fraud claim against me for the CSGOShuffle allegations!!!
This is a win for ALL streamers! Twitch can’t bully, lie & treat streamers unfairly the way they have for years!!! pic.twitter.com/G0gxqiBkRQ
Secondo il tribunale, infatti, Twitch avrebbe “interferito con il diritto di Varga di ricevere i benefit dagli accordi di partnership stipulati“. Al content creator dunque spettano quasi 21mila dollari di danni: 15mila per i mancati introiti nel primo mese dal ban e quasi 6mila per l’aggregato tra donazioni e contratti di sponsorizzazione persi.