Tale e Quale è stato oggetto di critiche per il blackface, la Rai dice basta con un comunicato
Lo show di Carlo Conti, Tale e Quale Show è stato oggetto di molte critiche in special modo nell’ultima edizione. Programma ispirato ad uno show spagnolo, Tale e Quale è una competizione tra diversi personaggi famosi pronti a sfidarsi, lo scopo è trasformarsi in un’icona musicale diversa ad ogni puntata, grazie all’aiuto di una squadra di coach che aiuterà loro a perfezionare ballo, canto e recitazione.
Leggi anche: Ciao Darwin accusato di razzismo “applaudono mentre una nera affoga in una vasca”
Nell’ultima edizione andata in onda nel 2020, Sergio Muniz ha interpretato il cantante Ghali e per farlo i truccatori hanno pensato di renderlo molto simile al cantante tunisino, dipingendogli il viso con una tonalità più scura.
Ghali non è rimasto particolarmente colpito dall’esibizione, non tanto per le doti canore di Muniz, ma per aver fatto del blackface.
“Non c’è bisogno di fare il BlackFace per imitare me o altri artisti” scrive Ghali. “Potete dire che esagero, che mi devo fare una risata e che non si vuole offendere nessuno, lo capisco. Ma per offendere qualcuno basta semplicemente essere ignoranti, non bisogna per forza essere cattivi o guidati dall’odio. Si può anche essere delle brave persone e non sapere che la storia del BlackFace va ben oltre un semplice make up, trucco o travestimento”.
Per blackface si intende la pratica di dipingersi la faccia di nero per imitare o interpretare persone nere.
Carlo Conti aveva già replicato alle accuse relative alla seconda puntata dell’ultima edizione, dopo l’esibizione di Barbara Cola trasformata in Tina Turner dicendo: “A noi non interessa il colore della pelle o la loro religione. Per noi sono celebrazioni di grandi artisti” e a distanza di mesi dopo le continue proteste partite da diverse associazioni come Lunaria, #Italianisenzacittadinanza, Cospe, Arci rivolte al direttore Rai per il sociale Giovanni Parapini, al direttore di Rai1 Stefano Coletta, al regista di Tale e quale show Maurizio Pagnussat e al conduttore della stessa Carlo Conti, la Rai ha deciso di pubblicare un comunicato in cui dice basta:
“Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – ad evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del Blackface diventino consapevolezza diffusa“
Leggi anche: Striscia la Notizia: Gerry Scotti e Michelle Hunziker accusati di razzismo
Questa potrebbe essere considerata tranquillamente una rivoluzione all’interno della televisione italiana, un grido al razzismo in un programma in cui lo scopo è assomigliare agli artisti in tutto e per tutto.
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.