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My Hero Academia 5×05 | Tokoyami alla riscossa!

Tra Tokoyami e Kuroiro, è oscurità la parola chiave di questa settimana per My Hero Academia.

Non che sia un qualcosa di nuovo per My Hero Academia, ma ho come la sensazione che Operazione: improvvisazione nuove mosse sia durata meno di cinque minuti. Certo, una delle ragioni è sicuramente la mia famelica ansia di scoprire i risvolti futuri, ma non posso fare a meno di notare come anche la storia faccia di tutto per non ingranare troppo. I soliti recap e gli spiegoni innecessari con cui i personaggi descrivono le mosse dei loro compagni ostacolano il flow dell’episodio, diluiscono troppo gli avvenimenti e finiscono quasi per far pesare persino le pause che invece sono veramente necessarie, come quella del flashback su Tokoyami e Hawks. Comprendo la necessità di evitare possibili fraintendimenti, ma alle volte mi piacerebbe non esser trattato come uno stupido, specialmente da un team che ha la possibilità di mettere una pezza sugli evidenti difetti del materiale originale modificando i dialoghi.

A quanto pare, comunque, non sono stato l’unico a sentirsi frustrato. Nonostante la vittoria Shinso e Kirishima sono tutt’altro che felici della loro performance. La scorsa settimana ci siamo dati il lusso di riflettere sul potenziale di Lavaggio del Cervello, ma la verità è che per adesso i nostri personaggi sono ancora acerbi. La strada da percorrere è ancora lunga e soprattutto tortuosa. Lì fuori, nel mondo vero, i criminali sono più che pronti a farti pagare a caro prezzo anche il più insignificante degli errori.

My Hero Academia: Tokoyami e Hawks

Nel percorso di crescita che porterà i nostri eroi a dimostrarsi adatti ad un mondo sempre più complesso, arduo e ormai privo di rassicuranti punti di riferimento, quella stessa frustrazione gioca un ruolo fondamentale, per questo non c’è da sorprendersi nel vedere come Midnight abbia reagito dopo averla percepita in Shinso e Kirishima. La sua presenza è necessaria, ed è proprio a questa che Tokoyami deve la sua splendida nuova mossa. L’insoddisfazione provocata dal trattamento ricevuto da Hawks l’ha seriamente messo alle strette, e al contempo la consapevolezza di non essere abbastanza per stargli dietro gli ha dato il colpo di grazia definitivo. O meglio, avrebbe dovuto, perché Tokoyami non ha mai perso di vista chi è e cosa vuole. Quella frustrazione l’ha portato a darci dentro ancora di più, e una volta riconosciuto il suo impegno Hawks ha finalmente deciso di dargli una mano per davvero. Era un test quello.

“Io non sono un uccello messaggero” al mio paese vuol dire “non prendermi alla leggera, ti dimostrerò di che pasta sono fatto”.

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Ecco, forse è proprio attorno alla necessità di dimostrare il proprio valore agli altri che si fonda tutto quest’arco narrativo. La sezione B ha vissuto nell’ombra della A per tanto tempo, e allo stesso modo Shinso ha dovuto convivere con un quirk all’apparenza incapace di soddisfare i suoi sogni. Anche la A in un certo senso ha qualcosa da dimostrare. Certo, l’esperienza li ha messi in una posizione di vantaggio sul campo, ma un primato non è un trono sul quale adagiarsi, bensì un traguardo da difendere costantemente con le unghie e con i denti.

E a proposito di primati: ho trovato molto interessante contrapporre Kendo a Yaoyorozu. In effetti la nostra creatrice ha avuto in passato problemi di autostima, e metterla di fronte ad un personaggio così sicuro di sé e rispettato ma che nonostante questo la ritiene capace abbastanza da essere sua “rivale” è sicuramente una trovata che potrebbe, se ben gestita, metterci davanti ad interessanti sviluppi per entrambe.

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Dal punto di vista tecnico va lodata la costanza con cui questa quinta stagione sta riuscendo a mettere sul piatto momenti interessanti episodio dopo episodio. Parte fondamentale dell’allenamento che i nostri eroi stanno affrontando risiede nel saper sfruttare al meglio l’ambiente che li circonda, e, in questo senso, l’abilità dello staff nel traslare questo elemento nella grammatica visiva della serie attraverso l’utilizzo dei fondali in 3D e della background animation, già dimostrata nell’episodio precedente, va assolutamente lodata.

Con il suo splendido contributo in animazione, Haruka Iida accompagna una regia che cerca costantemente di ricreare una sensazione di dinamicità attraverso movimenti di camera bruschi ma comunque perfettamente chiari e leggibili. In particolare, degna di nota è la palpabile sensazione di peso trasmessa dal corpo in rapida discesa di Kuroiro, restituita attraverso un’accurata scelta di timing.

My Hero Academia 5 è disponibile legalmente su Crunchyroll.

I nostri commenti precedenti

Edit: la versione originale di questo articolo non conteneva un paragrafo in più sul lato tecnico andato perso nelle prime ore di pubblicazione a seguito di un qualche errore dovuto a WordPress. Il paragrafo è stato aggiunto nuovamente.

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Matteo Mellino

Matteo Mellino

Matteo Mellino, sul web Mr. Gozaemon. Tormenta continuamente amici e familiari parlando dell'argomento che più lo affascina e al quale dedica tutto il suo tempo libero: l'animazione giapponese. Più pigro di Spike, testardo quanto Naruto ma sempre positivo come Goku.

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