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Chainsaw Man, intervista a Fujimoto: seconda parte in arrivo e fiducia nell’anime

Tatsuki Fujimoto parla del futuro di Chainsaw Man

Chainsaw Man è stato uno strano fenomeno. Proprio con la sua conclusione, avvenuta lo scorso 20 dicembre, il manga è praticamente esploso. Mentre l’autore è alle prese con la parte 2, prevista per quest’anno e che continuerà l’anime, lo studio MAPPA -che si è già occupato di Jujutsu Kaisen e de L’Attacco dei Giganti Final Season nel 2020-2021- produrrà la serie animata, sempre in arrivo quest’anno.

chainsaw man

Tatsuki Fujimoto ha intanto rilasciato una succosa intervista ad Anime News Network, di cui vi riportiamo la traduzione.

Quanto della storia hai pensato fin da subito? I fan hanno trovato un sacco di indizi all’inizio che si ricollegano col capitolo finale della Parte 1, come ad esempio Makima che riconosce i nemici dall’odore.

Ci sono sia cose che ho pensato fin dall’inizio sia cose che ho aggiunto man mano. Mentre creavo Chainsaw Man non avevo  intenzione nel dare un significato specifico a tutto ciò che i personaggi dicevano. Ci sono anche diversi elementi che ho volutamente tralasciato in modo che la seconda parte sia più facile da scrivere. Per questo ci sono un sacco di cose che non sono riuscito a mettere insieme.

Data la violenza e il dark-humor, Chainsaw Man è spesso descritto come un “manga non alla (Weekly Shonen) Jump“. Come hai fatto all’inizio a farlo lanciare da (Weekly Shonen) Jump?

Ho sempre voluto essere serializzato da Jump, ma avevo l’impressione che, disegnando per Jump, ci sarebbe stato il rischio che il mio lavoro venisse seppellito con “un manga alla Jump”. Per questo ho cercato di mantenere gran parte della mia individualità come autore e ho reso soltanto la struttura e i personaggi conformi alla rivista.

Ancora, la struttura e la pubblicazione di Chainsaw Man sono diverse da quelle di altre serie di Jump, che generalmente durano tanti anni. Anche se la Parte 2 sarà pubblicata su Jump+, è strano vedere una serie di successo finire dopo appena 2 anni. Come mai questa decisione?

È che voglio che voi vediate la parte 2 di Chainsaw Man come qualcosa di completamente diverso dalla parte 1.

Hai fatto diverse menzioni ad altri manga nella sezione “Commenti dell’Autore” della rivista. Ci sono manga che hanno ispirato Chainsaw Man?

Ci sono così tante opere da cui ho preso ispirazione che non riuscirei nemmeno a elencarle tutte. Mentre disegnavo ero super impegnato, ma cercavo sempre di tenermi aggiornato e di guardare nuove cose. E ricordo anche di aver preso in prestito parecchie cose da ciò che vedevo.

La tua opera precedente, Fire Punch, è stata pubblicata su Jump+ per 2 anni. C’è molta differenza tra lavorare per la rivista online Jump+ e quella cartacea Weekly Shonen Jump?

Non c’è molta differenza. Ci sono state alcune rappresentazioni che mi son state bloccate, ma mi è stato permesso di fare tutto se si trattava di tener su la storia. Non c’è molta differenza tra Jump e Jump+.

Come ti senti sul recente annuncio dell’anime? Quali aspetti della storia e dell’art style non vedi l’ora di vedere animati? Quali parti credi che saranno difficili da animare?

Ho parlato con chi si sta occupando dell’anime e mi sento di dire che è in buone mani, quindi non ho molti dubbi. Amo gli anime ma non ho molta esperienza con loro, lascio tutto nelle loro mani. 

Vuoi dire qualcosa al tuo pubblico internazionale?

Mettete Chainsaw Man negli Avengers! Come categoria R18!

Che ne pensate dell’intervista? Aspettate l’anime o la parte 2? Fatecelo sapere nei commenti!

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Lorenzo De Padova

Lorenzo De Padova

Laureato in economia aziendale, appassionato di manga, anime, videogames e pop music e in generale di ciò che non è mai scontato e banale.

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