The Last Of Us Remake passa da un team interno a Sony a Naugthy Dog, autore del gioco, creando parecchi malumori
Il remake del survival horror esiste e ci stava lavorando un team di Sony: Visual Arts Service Groups, uno studio che ha preso parte in maniera molto rilevante a videogiochi come Marvel’s Spiderman e la famosissima serie Uncharted
Il giornalista ed autore Jason Schreier è riuscito ad entrare in contatto con persone interne al team, ed hanno riportato diversi malumori generati dalla decisione di Sony dopo la volontà di passare il progetto del remake di TLOU remake a Naughty Dog.
Secondo queste indiscrezioni, non si tratterebbe di una prima volta da parte di Sony, bensì l’ennesima conferma dell’azienda e del suo fidarsi solamente di determinati sviluppatori.
Dopo questo colpo basso di Sony, il piccolo gruppo formato da 30 persone, ha deciso di sciogliersi, tra cui Michael Mumbauer, fondatore dello studio.
Inoltre, quest’ultimo ha rifiutato di rilasciare interviste e altri membri hanno semplicemente chiesto di non essere nominati per discutere di informazioni da loro definite “private”
Inoltre, è in lavorazione una serie tv, in collaborazione con HBO
Quanto scritto da Schreier, il nuovo capo di Playstation Worldwide Studios, Hermen Hulst, non era convinto dell’operazione, dato che secondo lui sarebbe stato troppo costoso creare un nuovo motore grafico per il remake.
C’è anche da dire che Visual Arts Servie Group avrebbe dovuto aiutare Naughty Dog con The Last Of Us 2, dopo il rinvio del 2020.
Dopo la rifinizione di The Last Of Us 2, VASG avrebbe ricominciato i lavori al remake del primo capitolo, con il supporto iniziale di alcuni sviluppatori di Naughty Dog.
Ma man mano Naughty Dog ha preso il pieno controllo del progetto, facendo così diventare VASG come sviluppatore di Naughty Dog.
Sony ha confermato che per lei è stata una scelta sensata dato che Naughty Dog è uno “studio chiave” per vendere Playstation (come affermato da Matthew Kanterman, analista di Bloomberg).
Per ora, il progetto è nelle fasi di sviluppo presso Sony, con l’assistenza di meno della metà dei membri di Visual Arts Support Groups.