Due impiegati dell’Università di Salerno sono agli arresti domiciliari per frode informatica
Si sa che alcuni appassionati del mondo nerd farebbero follie per accaparrarsi i pezzi da collezione più rari e ambiti. Tuttavia, tali pazzie dovrebbero sempre rimanere dentro ai confini della legalità.
Non la pensavano allo stesso modo due dipendenti dell’Università di Salerno, che avevano iniziato un’attività redditizia proprio all’interno del campus: manipolavano il sistema informatico e falsificavano carriere universitarie in cambio di “doni”, tra cui fumetti da collezione.
I due, sulla cinquantina, si erano divisi i compiti: uno si occupava di effettuare le opportune modifiche sul server dell’ateneo, l’altro raccoglieva i potenziali “clienti”. I servizi che offrivano erano molteplici: assegnazione di esami mai sostenuti, superamento falsato di test d’ammissione (anche quelli a medicina), modifica del reddito per ottenere agevolazioni fiscali.
La Guardia di Finanza ha stimato per ora che 34 carriere potrebbero essere state falsate, e ben 42 persone sono sotto indagine tra studenti e familiari.
Al momento i due dipendenti dell’Università degli Studi di Salerno sono agli arresti domiciliari, con l’accusa di accesso abusivo al sistema informatico e frode informatica.
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