Come nacquero le particolarità del personaggio più iconico di Star Trek.
Star Trek è forse una delle saghe televisive di fantascienza più famose e apprezzate dal mondo nerd. Ideata dalla mente di Gene Rodenberry, ispiratosi ad una serie western, questa serie fantascientifica vede l’equipaggio della nave USS Enterprise alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà nel cosmo “per arrivare spavaldamente là dove nessun uomo è mai giunto prima“.
Tra i personaggi più iconici figura sicuramente il signor Spock, il capitano di corvetta della nave, interpretato nella sua incarnazione più celebre da Leonard Nimoy, che rese ancor più caratteristico il suo personaggio con delle peculiarità nate proprio da Nimoy:
In un’intervista del 2010, egli dichiarò testualmente che si era stancato dei combattimenti, sia quelli con pistole che quelli a mani nude, e quindi, nel quinto episodio della prima stagione di Star Trek chiamato “Il duplicato” (The Enemy Within in inglese), chiese allo scrittore della serie se potesse stenderlo con quello che sarebbe divenuta celebre come la “Presa Vulcaniana“: Una strizzata vicino al collo che avrebbe reso incosciente la vittima.
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Ma non solo quella mossa venne ideata da Leonard Nimoy, dato che anche il famoso saluto vulcaniano fu opera sua:
Nella stessa intervista, dichiarò che era stato ispirato da un gesto di un sacerdote che egli, a 8 anni, vide di sottecchi (secondo la religione ebraica, i fedeli devono tenere il capo velato da uno scialle per riceverlo). Infatti la forma della mano rappresenta la lettera “Shin” dell’alfabeto ebreo che è la prima lettera del nome “Shaddai”, il nome ebreo di Dio, e si deduce che i sacerdoti utilizzino questa iniziale per benedire i fedeli.
In Star Trek questo gesto compare relativamente tardi, rispetto alla “stretta vulcanica” almeno, dato che compare nel primo episodio della seconda stagione chiamato “Il Duello” (Amok Time in inglese): Nimoy chiese allo scrittore se poteva usare quel gesto come saluto tipico vulcaniano, essendo una cultura differente, assieme alla celebre frase “Lunga Vita e Prosperità“.
Lo stesso episodio, inoltre, è contenitore di una delle più celebri scene di combattimento, menzionata sia in Futurama (Il quinto episodio della seconda stagione, “Crostaceo in Amore“, è una parodia del suddetto episodio) che nel film del 1996 “Il Rompiscatole” di Ben Stiller con Jim Carrey.
In sostanza, se dovete ringraziare qualcuno per due dei gesti più iconici della serie televisiva sci-fi per eccellenza, potete ringraziare Leonard Nimoy.
Commodoriani, avete mai visto Star Trek? Qual è la vostra serie preferita delle tante? E preferite Kirk o Picard? Scrivetelo in un commento.
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