Gucci ha da poco rilasciato Virtual 25, le scarpe da ginnastica più economiche del marchio: meno di 10 euro. Ma perché costano così poco? Semplice, sono scarpe completamente virtuali che si possono indossare solamente online.
Gucci e la moda virtuale
Un prezzo così basso per Gucci sembra quasi una truffa ma è tutto vero. Tramite la sezione Gucci Sneaker Garage era possibile, fino a poco tempo fa, acquistare questo nuovissimo paio di sneaker virtuali. L’offerta lancio parte da soli 8,99€ se acquistate sull’app fashion-tech Wanna, mentre sull’app originale di Gucci vengono 11,99€.
L’idea è stata di Alessandro Michele, celebre stilista del marchio, che ha disegnato questo nuovo paio di scarpe in collaborazione con Wanna, studio di design bielorusso specializzato in realtà aumentata. Infatti le nuove Virtual 25 di Gucci sono una sorta di “filtro Instagram”, che si possono indossare solamente tramite smartphone. L’app della maison fiorentina permette anche di poterle “provare” come in un vero negozio di abbigliamento restituendo una qualità immersiva molto elevata.
Il design rivoluzionario di Virtual 25
I materiali come la pelle e la gomma sono ormai fuori di moda, il futuro sembra essere fatto di bit e codici. Le nuove Gucci Virtual 25 infatti non passano proprio inosservate, sfoggiando colori che variano dal verde fosforescente al rosa confetto passando anche per il celeste. I lacci ovviamente non sono presenti perché si adeguano al piede come le scarpe auto-allaccianti di Ritorno al Futuro.
Il problema vero e proprio che questo paio di sneaker non esistono realmente. Wanna, che fin’ora era stata utilizzata da marchi come Puma e Rebook, ha disegnato il solo prodotto digitale (almeno per ora). Pagando infatti il prezzo richiesto, l’utente avrà solamente la possibilità di aggiungere le scarpe ai propri contenuti multimediali da poter poi condividere sui vari social.
In massimo 10 anni, una parte relativamente grande delle entrate dei marchi di moda proverrà dai prodotti digitali. Il nostro obiettivo come azienda è effettivamente sostituire le foto dei prodotti con qualcosa di molto più coinvolgente e più vicino allo shopping offline
ha dichiarato Sergey Arkhangelskiy, il fondatore e CEO di Wanna. Infatti le Virtual 25 non sono il primo modello di abbigliamento virtuale, Gucci ha già realizzato avatar di Pokémon Go in collaborazione con North Face per esempio. Inoltre, la casa fiorentina, ha una collezione tutta ispirata al mondo di The Sims, disponibile anche in versione fisica nei vari store.
Il futuro dell’abbigliamento?
Gucci ha dimostrato che il mercato dell’abbigliamento virtuale esiste e c’è chi è disposto a pagare per questo genere di prodotti. Ovviamente il target non è quello dei boomer, ma è più indirizzato verso alla Generazione Z (quelli nati tra la metà degli anni ’90 fino al 2010). Sarà solamente il tempo a dirci come andrà a finire, se continueremo a pagare solamente per sciarpe da mettere in inverno o finiremo ad acquistare solo skin per Fortnite.
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