Google, seguendo l’esempio di Apple, ridurrà la propria pressione economica sui profitti degli sviluppatori
Il Google Play Store, lanciato nel lontano 2008, è uno dei mercati digitali più grandi del mondo avendo al suo interno milioni di applicazioni.
Quest’ultime sono sviluppate per la maggior parte da piccole imprese di software o da singoli sviluppatori indipendenti, che a partire dal 1 luglio 2021 potranno beneficiare di una pressione economica ridotta da parte del colosso di Mountain View.
Google ha infatti deciso, seguendo l’esempio di Apple di un anno fa, di ridurre la propria percentuale di guadagni dai profitti ottenuti dagli sviluppatori in un anno dal 30% al 15%.
Ciò rappresenta senza alcun dubbio un punto a favore per tutti gli sviluppatori Android, poiché tale iniziativa è valida sia per lo sviluppatore indipendente che per una azienda con più dipendenti.
Bisogna specificare però che tale riduzione avverrà soltanto per quei sviluppatori che guadagnano meno di 1 milione di dollari l’anno. Una volta superata tale cifra infatti Google imporrà di nuovo “tassa” del 30%.
Cosa ne pensate di tale iniziativa? Secondo voi ciò può rappresentare un aiuto concreto verso gli sviluppatori? Fatecelo sapere con un commento!
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