Il celebre social Gab ha subito due attacchi hacker in meno di una settimana mettendo a rischio i suoi utenti
Dopo il ban permanente di Trump su Facebook, la maggior parte dei suoi sostenitori si sono spostati su sociali alternativi tra cui proprio Gab, social network nato nel 2016 che però ha visto il suo boom di iscritti qualche mese fa, proprio per il conflitto tra Trump e i suoi sostenitori e i social mainstream.
In un arco di tempo di circa una settimana però il social della destra americana ha ricevuto ben 2 attacchi hacker, il primo si è svolto lunedì 1 marzo quando i malintenzionati hanno rubato circa 70GB di dati personali degli utenti.
In particolar modo sono stati trafugati nel primo attacco: “5 milioni di post pubblici e 3 milioni di post privati. 50mila email e 7mila password“, più dati sensibili dall’account ufficiale di Donald Trump.
A seguito di questo attacco il team di hacker ha chiesto un riscatto pari a 8 Bitcoin al CEO di Gab Andrew Torba, che però sembra non aver pagato. Il secondo attacco, avvenuto ieri lunedì 8 marzo, ha infatti avuto come obiettivo la denuncia da parte degli hacker del mancato pagamento del riscatto.
Essi hanno dunque pubblicato sul profilo ufficiale del CEO un messaggio di protesta riguardo quest’ultimo per via dello scarso interesse verso la privacy e la sicurezza dei propri utenti.
Al momento non sappiamo se Torba sia disposto a pagare il riscatto, ma vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
Cosa ne pensate di Gab? Lo ritenete una valida alternativa ai social mainstream? Fatecelo sapere con un commento!
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