L’episodio I Bambini della Foresta de L‘Attacco dei Giganti mette in scena un grande insegnamento
Se pensiamo ai momenti più belli de L’Attacco dei Giganti, molto probabilmente la nostra mente non ci porterebbe mai a pensare a scene di combattimento, ma anzi a dialoghi o parti in cui i personaggi hanno il loro climax, che mai combacia con calci e pugni; questo anche grazie a un cour di personaggi così estremamente diversi, ma così umani, che ogni loro azione o parola risulta perfetta, credibile. E sì, molto probabilmente quando ripenseremo alle scene più belle de L’Attacco dei Giganti, a venirci in mente d’ora in avanti sarà l’episodio I bambini nella foresta.
Kaya vuole aiutare Mia e Ben, o per noi Gabi e Falco, a ritornare alla propria terra natìa, ignorando il loro passato: per lei son solo dei bambini che, sfortunatamente, si sono ritrovati sull’isola dei demoni. E il piano è semplice: approfittare dell’invito che Niccolò ha fatto al signor Braus e metterli in contatto con i Marleyani. Ma ci sono degli intoppi.
Nonostante Kaya spieghi brevemente la relazione tra Niccolò e Sasha, a Gabi non si accende nessuna lampadina mentre Falco capisce che possa esserci qualcosa che non va. Fingendo un mal di pancia durante la cena, i due guerrieri di Marley vanno ad incontrare Niccolò, che appena sente che i due bambini son saliti a bordo del dirigibile ammazzando una soldata Eldiana, capisce tutto: Gabi è l’assassina di Sasha.
Un’escalation di momenti, di parole e di azioni segue il momento dell’epifania di Niccolò, insieme a quella di Falco nel capire che le cose si stanno mettendo male, che riassumere o spiegare sarebbe riduttivo.
In una delle scene più violente de L’Attacco dei Giganti, Niccolò spacca una bottiglia di vetro in faccia a Falco, buttatosi su Gabi per proteggerla, e mentre porta i due bambini di fronte ai commensali, porge un coltello al signor Braus, svelando tutto e chiedendogli di vendicare Sasha. Nel frattempo anche il corpo di ricerca, volendo cercare informazioni sui volontari, assiste alla scena.
Ma il signor Braus non ci sta. Lui è un cacciatore, e anche Sasha. Sa cos’è il mondo: una foresta, una foresta dove non si fa altro che uccidersi a vicenda -come puntualizza Gabi in sua difesa, è stata Sasha “ad iniziare” ad ammazzare-, una foresta dalla quale è difficile uscire. E Sasha ne è uscita, ma morendo. Ma il signor Braus non permetterà che anche i bambini entrino in questo ciclo di oscurità, di odio e di morte. Bisogna salvarli, bisogna salvare questo mondo, e se per gli adulti ormai non c’è più speranza, come ci hanno mostrato praticamente tutti gli altri 70 episodi, bisogna combattere affinché i bambini riescano ad uscirne.
Il coltello posato sul tavolo è un momento di realizzazione per tutti, soprattutto per Niccolò, che stava quasi per ammazzare una bambina preso dall’odio e dal desiderio di vendetta, e per Gabi, che rimane incredula da quanto ha visto e vissuto: un Marleyano che stava per uccidere un’altra Marleyana, una cadetta guerriera per giunta, perché lui amava Sasha, un’altra Eldiana, mentre il signor Braus ha messo da parte i suoi sentimenti e non ha ucciso lei, una Marleyana che ha ucciso la sua figlia.
Ma non tutti sono disposti ad accettare questo, non a tutti bastano le belle parole per mettere da parte i propri sentimenti, belli o buoni che siano, non tutti hanno la maturità giusta per affrontare questo mondo: Kaya in preda alla disperazione prova ad accoltellare la piccola Gabi, ormai intontita, ma viene fermata da Mikasa. Per Kaya non c’è giustificazione che tenga nel non vendicarsi su chi le ha portato via la donna che le ha salvato la vita.
Intanto il piccolo Falco ha anche bevuto del vino che contiene il liquido spinale di Zeke, un piccolo errore di un piano più grande architettato da Zeke, Yelena e Floch insieme agli Yaegeristi: i più alti ranghi dell’esercito, dalla Guarnigione alla Gendarmeria, hanno bevuto quel vino e potrebbero essere trasformati in giganti obbedienti a Zeke non appena lui vorrà, proprio come è successo a Ragako 4 anni prima, come mostratoci ad inizio puntata.
Intanto Eren arriva al ristorante e anche lui vuole parlare con Mikasa e Armin. Lì Gabi non riesce ancora a capacitarsi di ciò che ha visto e vissuto: dopo tutto questo, davvero non la vogliono vedere morta? Nella foresta invece Levi viene a conoscenza del piano dell’esercito di voler dare in pasto Eren a qualcuno di più fidato, ma a lui preoccupa più il possessore del Bestia.
Se da una parte abbiamo un bellissimo messaggio di speranza e di amore, riuscendo a dare un senso profondo a tematiche attuali quali quella della guerra e del razzismo, dall’altro troviamo l’odore di guerra, tra gli Yaegeristi, ormai belli che andati, e un attacco di Marley sempre più vicino.
Riusciranno anche tutti gli altri, come il signor Braus, ad avviarsi sulla via del perdono e della comprensione o rimarranno, metaforicamente e non, ancora a vagare nella foresta?
Vi ricordiamo che gli episodi vanno in onda ogni martedì dalle 8:00 su VVVVID e nel pomeriggio su Prime Video.
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