Ci lascia Luigi Albertelli
Nella notte del 19 febbraio si è spento all’età di 86 anni Luigi Albertelli, paroliere e autore televisivo. La morte è stata causata da complicazioni dovute ad una caduta nella sua casa di Tortona, in provincia di Alessandria.
Nella sua carriere Albertelli ha scritto varie sigle di anime degli anni 70 e 880, come Ufo Robot Goldrake, Daitarn 3, Anna dai capelli rossi, Capitan Harlock, L’ape Maia e molti altri, cantate tutte da Vince Tempera. Ha partecipato anche a numerose edizioni del Festival di Sanremo, tra le quali ricordiamo Zingara e La Notte dei pensieri, vincitrici rispettivamente delle edizioni del 1969 e del 1987 (quest’ultima nella categoria nuove proposte).
Nella sua carriera ha collaborato con vari artisti, tra i quali Mina, Zucchero, Ma Martini e I Nomadi. Il suo sodalizio più duraturo fu quello con Enrico Ricciardi, suo amico d’infanzia, con il quale fondò la casa discografica Real Music insieme a Drupi nel 1976. Negli anni settanta fu anche il direttore artistico di Ricordi e talent scout.
In un’intervista del Corriere Torino per i 40 anni della sigla di Capitan Harlock, Luigi Albertelli dichiarò:
«La voglia di divertirsi che genera lo slancio purificatore della creatività. È così m’inventai quel “mangia libri di cibernetica, insalata di matematica e a giocar su Marte va” di Goldrake, della cui storia sapevamo pochissimo. Era un momento magico per la canzone italiana.»
I suoi fan hanno voluto salutarlo ringraziandolo per la bella infanzia che gli ha regalato con le sue sigle.
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