Ottimo inizio per questo 2021: ritorna Berserk
Come già anticipato di recente, Berserk è tornato con un nuovo capitolo. Meglio non festeggiare troppo, però, perché nelle ultime pagine non è presente alcun “continua il prossimo mese”, perciò molto probabilmente non ci saranno nuove uscite a febbraio. Che dire… grazie lo stesso, Miura!
Ma, a parte il rammarico per il fatto che questa serie da ormai troppo tempo non ha più una cadenza regolare, il capitolo è come al solito ricco di informazioni interessanti. Miura, e questo è impossibile negarlo, sembra avere ben chiaro dove andremo a parare. Già il capitolo 362, che avevamo analizzato brevemente al termine di un articolo dedicato al Cavaliere del Teschio, ne era una prova. E anche questo capitolo non è da meno. Analizziamolo insieme.
La parentesi sul Cavaliere del Teschio
Il nuovo capitolo di Berserk si apre con una breve parentesi sul Cavaliere del Teschio. Gatsu si rende conto che ciò che ha osservato era un’Eclissi e realizza che lui e il Cavaliere sono uguali, che hanno perso le stesse cose e patito sofferenze simili. La scena si sposta rapidamente e ci ritroviamo in un Mausoleo, che poi ci viene detto essere quello in cui riposa l’amata di “sua Maestà”, del Cavaliere.
Danan interrompe il momento e si palesa con una forma che somiglia molto a quella della Regina degli Elfi, come Shilke ci fa notare. Lei gli chiede se sia lì per visitare la tomba della Sacerdotessa dei Petali di Ciliegio, e il Cavaliere risponde che i suoi sentimento sono solo un riflesso di ciò che erano un tempo. Ormai, entrambi lo sanno, è completamente consumato dall’odio e dal desiderio di vendetta.
I due sembrano molto legati e vengono lasciati soli quasi subito dal resto del gruppo. Riguardo l’identità di Danan, o meglio, ciò che lei rappresenta per il Cavaliere, non abbiamo risposte. Potrebbe essere la figlia dei due, data la somiglianza con la donna nei ricordi del Cavaliere?
La storia di Flora
Successivamente Shilke chiede all’Arcimago che li accompagna che genere di relazione legasse la sua maestra Flora e il Cavaliere. Dapprima l’uomo spiega che Flora serviva presso l’amata del cavaliere, perciò erano tutti e tre molto legati, dopodiché dice delle frasi abbastanza enigmatiche:
“I suoi sentimenti… Erano troppo forti. Dopo quel rovinoso giorno, quando il sole nero risplendette sul paese… La mia amica Flora violò un tabù. Per quella ragione fu esiliata dal villaggio e mandata via dall’isola.”
Le parole dell’anziano si interrompono qui e prima che Shilke possa chiedere che genere di tabù abbia violato Flora, il gruppo viene disturbato dall’arrivo di Ivalera che si lamenta di Isidoro perché si comporta… Beh, da Isidoro.
È un peccato che la spiegazione sia interrotta da diverse pagine di momenti comici, con Isidoro che causa guai qua e là nell’isola. Ma è tipico di Miura e di Berserk, lasciarci con domande per le quali avremo risposte… Tra più o meno 10 anni. Il fatto è che, purtroppo, riguardo Flora abbiamo troppe poche informazioni e persino speculare diventa difficile.
Cosa ha fatto Flora di tanto grave per farsi cacciare dall’isola? Che tabù ha infranto? Anche Shilke si domanda le stesse cose, mentre riflette su quanto la vita in quel posto sia sicuramente un paradiso per qualsiasi strega o mano… E allora per quale causa Flora ha sacrificato quel paradiso, scegliendo di vivere nella solitudine di un bosco?
Il mago fa riferimento a dei sentimenti molto forti e al suo legame col Cavaliere e con la sua compagna. Possibile che anche Flora sia entrata in possesso di un Behelit in passato, e abbia pensato di evocare i membri della Mano in cerca di vendetta contro coloro che le avevano sottratto due persone tanto preziose per lei? Oppure, invece di un Behelit, potrebbe avere dato inizio a qualche rituale proibito per mischiare temporaneamente mondo fisico e mondo astrale?
Speriamo di ricevere risposte quanto prima a queste domande, o almeno delle informazioni in più.
Parte del capitolo è – purtroppo – occupata da un intermezzo comico dedicato ad Isidoro. Visto il lungo periodo di assenza di Berserk dedicare quasi dieci pagine (poco meno di metà capitolo) a una parentesi comica era sicuramente evitabile, ma tutto sommato gli ultimi volumi sono stati particolarmente seri, perciò è possibile che Miura abbia cercato semplicemente di allentare la tensione creatasi con quelle poche pagine.
Tensione che ovviamente ritorna quando verso la fine del capitolo quando torniamo da Gatsu, intento ad allenarsi con l’Ammazzadraghi.
Il destino di Gatsu
Mentre Isidoro combina guai, Gatsu è rimasto da solo ad esercitarsi con la spada. Lui non riesce a rimanere senza far nulla, dopo una vita passata a combattere. Proprio mentre è intento ad allenarsi uno dei maghi lo sorprende, e i due si scambiano qualche parola:
“Alla fine, dovrai decidere cosa fare della tua rabbia… Se renderla il respiro che ti terrà in vita, o l’inferno che ti consumerà dall’interno.”
Si tratta di un problema che, anche se espresso diversamente, è tornato più e più volte nel corso dell’opera. Gatsu dovrà decidere se lasciarsi consumare dall’odio o se provare a vivere nonostante tutto, se combattere per vendicarsi o per proteggere Caska.
L’elemento più significativo del capitolo 363 di Berserk sono però le ultime pagine, in cui Miura lancia la bomba… Sulla quale sicuramente ci tormenteremo per mesi.
Nell’oscurità, Gatsu vede la figura di un bambino: quello che per anni e anni il fandom ha soprannominato “Moonlight Boy”. Si tratta del bambino, figlio di Gatsu e Caska, che compare di fronte a loro solo nelle notti di luna piena.
Il Moonlight Boy
Per lungo tempo i fan hanno teorizzato che il bambino e Grifis condividessero lo stesso corpo sul piano fisico, e la cosa ha perfettamente senso se pensiamo alla cerimonia della reincarnazione. Grifis dopo essere diventato Phemt aveva bisogno di prendere un corpo sul piano fisico, poiché col suo può vivere solo su quello astrale. Il corpicino corrotto del figlio di Gatsu e Caska viene utilizzato come contatto col mondo fisico dall’Apostolo per dare inizio alla cerimonia.
Se fino ad ora erano state solo supposizioni, avvalorate dal fatto che alla fine del capitolo 358 i capelli di Grifis iniziano a scurirsi durante una notte di luna piena, sembra che Miura voglia darci conferma anche di questa teoria.
A questo punto sorgono numerose domande: perché il bambino è andato ad incontrare Gatsu? E se invece fosse Grifis, che condivide il corpo del bambino, ad essere andato ad incontrarlo? Se si tratta del Falco, di che cosa deve parlare a Gatsu?
Grifis può rimanere cosciente anche nelle notti di luna piena, oppure la coscienza del bambino prende il sopravvento sul corpo comune?
Ricordiamo, riguardo ciò, che le notti di luna piena sono le notti nelle quali il potere magico raggiunge il massimo.
Tutte domande alle quali purtroppo non avremo risposta tanto presto, infatti la data di uscita del capitolo 364 non è ancora stata comunicata. Sicuramente, come il 362, si tratta di poche pagine molto interessanti con le quali Miura ci dà alcune risposte e dissemina altri dubbi e domande, come suo solito.
Che l’autore stia finalmente ponendo le basi per il tanto attesi confronto/scontro finale tra Gatsu e Grifis? La fine, in questo caso, potrebbe essere più vicina di quanto pensiamo. Nei prossimi capitoli capiremo se è così o se si tratta semplicemente di uno dei tanti incontri tra il Moonlight Boy e Gatsu che non hanno nulla a che vedere quindi con Grifis e con il possibile confronto finale tra i due.
Rimaniamo quindi in attesa e speriamo che Berserk ritorni il prima possibile!
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