Visto l’annuncio che il prossimo capitolo di Berserk uscirà il 22 gennaio torniamo a parlare dell’opera di Kentaro Miura con uno dei grandi misteri che da anni tormentano i fan di Berserk: chi è il Cavaliere del Teschio?
Non prendiamoci in giro: molti di noi pensavano che Miura non sarebbe mai ritornato sul Cavaliere per mostrarci qualcosa in più del suo passato, e poi nel corso del 2020 è accaduto l’inaspettato.
Il capitolo 362 di Berserk, l’ultimo uscito, ci ha lasciati con più domande che risposte su questa figura ma ci ha anche consentito di riprendere a speculare attorno all’identità del Cavaliere del Teschio.
È proprio di questo che andiamo a parlare oggi, nella speranza di lasciarvi qualche risposta, anche se più probabilmente alla fine dell’articolo vi ritroverete solo con ancora più domande… E una irrefrenabile voglia di avere il prossimo capitolo di Berserk, come sempre.
Che certezze abbiamo?
Parlare di certezze in un’opera come Berserk, nella quale non esiste il giusto e sbagliato e giudicare le azioni dei personaggi sta interamente ai lettori, sembra una contraddizione, ma lasciando da parte questo aspetto ci sono effettivamente delle cose che sappiamo per certo del Cavaliere del Teschio, sebbene non ci diano molti indizi riguardo la sua vera identità.
Iniziamo dalle cose più ovvie.
Il Cavaliere del Teschio è un cavaliere con un’armatura che ricorda la forma di un teschio (ma va’?) e che compare per la prima volta nella storia poco prima dell’Eclissi per preannunciarla a Gatsu.
Ricompare poco, durante l’Eclissi, quando attacca Void e salva Gatsu e Caska. Veniamo subito a sapere che la sua esistenza è simile a quella di Gatsu: anche lui è condannato a trascorrere la vita combattendo i demoni e gli Apostoli che lo perseguitano. Gatsu ha appena cominciato, lui lo fa da secoli e secoli, assetato di vendetta.
Un elemento molto importante e che recupereremo in seguito è il fatto che il Cavaliere del Teschio dichiara e fa intendere più volte di volere uccidere Void con le sue mani, come se avessero un conto in sospeso.
Lo vediamo già durante l’Eclisse, quando il Cavaliere del Teschio ignora completamente gli altri membri della Mano di Dio e si getta a spada tratta contro Void. Sembra quindi che i due abbiano un legame, un trascorso a noi ancora sconosciuto ma che se svelato ci fornirebbe sicuramente qualche certezza in più sull’identità del Cavaliere del Teschio e di Void stesso.
Ha anche un legame con Zodd e con Flora. A Zodd lo lega un sentimento di profonda rivalità, infatti i due finiscono sempre per scontrarsi, mentre non sappiamo nello specifico cosa lo leghi alla strega Flora, maestra di Shilke.
Di certo c’è che Flora si fida molto di lui e che in passato sono stati alleati. Nel vedere per la prima volta il Cavaliere del Teschio Pak pensa che “sembra un elfo”, che sia a causa del suo legame con Flora? O la causa è un’altra?
Era inoltre il precedente possessore dell’armatura del Berserk.
Insomma, abbiamo poche certezze sul Cavaliere del Teschio ma di contro ne possediamo una su Miura: è stato abbastanza avaro nel fornirci le informazioni!
Le teorie più improbabili
Premesso che non esistono teorie prive di obiezioni possibili sul Cavaliere del Teschio, ce ne sono alcune che sono state scartate dai fan.
Una di queste suggerisce che fosse un ex membro della mano di Dio, tuttavia non abbiamo prove che si possa smettere di essere membri della Mano di Dio e rimanere sulla dimensione astrale. È vero, avrebbe potuto sacrificare gli abitanti della capitale e questo spiegherebbe il perché del marchio sul cranio di tutti, ma… Perché dopo avrebbe dovuto lasciare la Mano? Perché dovrebbe desiderare vendetta se anche lui proviene da quel luogo?
Altra teoria è che sia in realtà Gatsu stesso dal suo futuro, perché Gatsu e il Cavaliere del Teschio sembrano camminare su strade molto simili e che il Cavaliere fa molto spesso riferimento ad un possibile futuro di Gatsu. Qui, però, non c’entrano i paradossi temporali: il Cavaliere del Teschio non conosce il futuro di Gatsu perché è lui stesso quel futuro, ma semplicemente perché conosce il flusso del karma che regola la vita di tutti gli uomini.
Il karma, lo dicono lui stesso e Flora, è a spirale e molto spesso sembra ripetersi. Se a ciò aggiungiamo che le vicende di Gatsu e del Cavaliere sono molto simili, ecco risolti i dubbi.
La leggenda
Come ho detto, non è dalle “certezze” che abbiamo su di lui che provengono gli indizi sulla sua identità, quanto piuttosto dalla mitologia interna a Berserk.
Le leggende che vengono raccontate, cioè, ci dicono di lui (o della sua possibile identità) molto più di quanto non facciano gli elementi che abbiamo fino ad ora elencato.
La leggenda più famosa dell’universo di Berserk è quella dell’imperatore Gaisselick. Si narra di questo imperatore che, mille anni fa, avrebbe unificato tutti i territori e creato il primo grande impero. Sua caratteristica era un elmetto a forma di teschio… Vi ricorda qualcuno?
Gaisselick rastrellò operai e sapienti da tutto il paese e li costrinse a costruire la capitale imperiale. Dopo la capitale divenne un covo di lussuria e dissoluzione e si narra che il re fu punito da “quattro angeli”, che rasero al suolo la capitale.
Il fondo della torre di detenzione delle Midlands sembra fosse il centro della capitale e sul suo fondo si possono ancora osservare i resti del disastro: centinaia e centinaia di scheletri umani con… Lo stesso marchio di Gatsu sul corpo.
Il Cavaliere del Teschio è Gaisselick?
A questo punto, dalla leggenda passiamo alla speculazione.
L’ipotesi più gettonata riguardo il Cavaliere del Teschio e Void è proprio questa: la vera identità del primo sarebbe in realtà proprio quella dell’imperatore Gaisselick. I conti tornano quasi tutti.
Il Cavaliere ha effettivamente l’idea di un importante condottieri del passato, viene molto spesso chiamato “Vostra Altezza” dai membri della Mano e il suo elmo potrebbe essere un richiamo a quello a forma di teschio che Gaisselick indossava in vita.
Assieme a Gaisselick si parla anche di un sapiente che fu rinchiuso in una torre dall’imperatore. Il sapiente dopo numerose torture si rivolse a dio e invocò la venuta dei “quattro angeli”.
Possibile si tratti proprio Void? In effetti sembra che i membri della Mano di Dio vengano trasformati in base a caratteristiche che possedevano in vita: Grifis, da Falco Bianco, diviene il Falco delle Tenebre. Se Void fosse stato un sapiente in vita spiegherebbe molto banalmente il perché del suo avere un cervello gigantesco e sporgente.
Che Gaisselick e Void siano stati coinvolti in un rituale di Eclissi come Gatsu e Grifis?
Void, prescelto, rinchiuso, vedendo negata ogni sua ambizione sacrificò la città per ascendere alla dimensione astrale. Il Cavaliere del Teschio, sopravvissuto, iniziò a cercare vendetta proprio come Gatsu.
In questo caso i “quattro angeli” invocati dal sapiente potrebbero essere proprio i precedenti membri della Mano di Dio, evocati dal Behelit scarlatto dal “prescelto”.
Certo, quella del Cavaliere del Teschio sacrificato come Gatsu e Void come Grifis è una teoria che ha comunque alcune falle. Perché Void, un sapiente rinchiuso in una torre, avrebbe dovuto sacrificare l’intera capitale per il proprio rituale di Avvento?
I sacrifici, ci viene detto più volte, devono essere persone con le quali l’individuo ha un forte legame affettivo, gli sconosciuti o gli individui per i quali si prova odio non possono essere consacrati. Allora perché sacrificare un’intera città?
Un’altra piccola teoria cerca di scavalcare lo stallo di questa.
Suggerisce invece che Gaisselick sarebbe… Proprio Void, che divenne membro della Mano di Dio sacrificando tutta la sua città. Il Cavaliere, in quest’ottica, sarebbe un sopravvissuto divenuto simile ad un Apostolo in cerca di vendetta contro la Mano.
Il capitolo 362: finalmente risposte?
Il capitolo 362 ci ha dato qualche altro indizio (e domande) sul personaggio. Ci viene infatti mostrato l’ultimo evento della vita del Cavaliere, ciò che ha portato l’armatura del Berserk a consumare la sua vita.
Vediamo quella che ha tutta l’aria di essere un’Eclissi, la capitale dell’imperatore Gaisselick in fiamme e, a guardare la scena, i Cinque della Mano di Dio. Tutti sono diversi da quelli che conosciamo eccetto Void, pertanto si trattava probabilmente proprio della cerimonia di Void.
Nel ricordo il Cavaliere del Teschio, in mezzo al caos dell’Eclisse, stringe tra le braccia una donna marchiata come Sacrificio in fin di vita. I due sembravano molti legati.
Non conosciamo nulla della sua identità, ma gli orecchini, il diadema e la collana (quest’ultima raffigura addirittura un elfo) che la donna indossa indicano che non è sicuramente un essere umano “normale”. Forse la Regina degli Elfi?
Altro elemento interessantissimo del capitolo è il fatto che, dietro la donna sacrificata, vediamo una città in fiamme e queste assumono proprio la forma del marchio dei sacrificati.
“Ciò di cui sei stato testimone… Era la fine di un re folle. E i primi passi di un morto che insegue una notte senza fine.”
Questo capitolo sembra darci una (quasi) conferma: il Cavaliere del Teschio sarebbe Gaisselick, sacrificato da Void assieme a tanti altri durante la sua cerimonia. Ma sarà davvero così? O questo personaggio ci riserva ancora altri segreti e sorprese?
Secondo voi Miura ci rivelerà mai con certezza chi lui fosse e che cosa successe nella capitale, mille anni fa?
Cosa ne pensate voi di questi enigmatico personaggio? Quali sono le vostre teorie a riguardo?
Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su Facebook, Instagram, Telegram, YouTube, Discord, Steam e Twitch.
Seguite inoltre le offerte del nostro shop shop.drcommodore.it e sul canale telegram DrCommodore Offerte