Dopo la sconfitta di Trump, Sacha Baron Cohen dice addio a Borat
Borat 2, uscito il 23 Ottobre 2020, ha conquistato immediatamente il pubblico, grazie al suo spiccato senso dell’umorismo e alla sua forte satira alla società Americana e al suo ex presidente Donald Trump.
Il seguito di Borat si è fatto attendere per ben 14 anni, questa lunga attesa è stata giustificata dallo stesso Sacha Baron Cohen che in questi anni non trovava un motivo valido per rientrare nelle vesti del personaggio.
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Sacha Baron Cohen ha spiegato durante un’intervista su Variety che l’arrivo di Trump ha spinto l’attore a ritornare dei panni dell’iconico giornalista:
Volevo che il film rivelasse la pericolosa scivolata dell’America verso l’autoritarismo . Sentivo che la democrazia era in pericolo, sentivo che la vita delle persone era in pericolo e mi sentivo obbligato a finire il film. La pellicola riguardava originariamente il pericolo di Trump e il trumpismo. Ciò che il coronavirus ha dimostrato è che c’è un effetto letale nella sua diffusione di bugie e teorie del complotto.
Dopo il grande successo del film e la vittoria di Biden alle presidenziali Americane secondo Sascha Baron Coehn non c’è più alcun motivo per ritornare a vestire i panni di Borat
Non voglio essere egoista e dire che le persone che hanno guardato Borat non hanno poi votato per Trump, ma questo era l’obiettivo. Il mio obiettivo era fare in modo che quante più persone possibile lo guardassero prima del 3 novembre.
Sicuramente non ci sarebbe dispiaciuto un seguito di Borat, ma il ritorno immotivato dell’attore nelle vesti del giornalista potrebbe rovinare il personaggio, rendendo il film meno personale e divertente, quindi pensiamo sia meglio goderci i due magnifici titoli che Sacha Baron Cohen ci ha regalato
Voi cosa ne pensate? avreste voluto un altro capitolo? fatecelo sapere nei commenti.
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