L’episodio 4 della Final Season de L’Attacco dei Giganti ci prepara all’azione
Rieccoci con l’appuntamento settimanale dedicato a L’Attacco dei Giganti e alla Final Season. Con lo scorso episodio ci eravamo immersi nel passato di Reiner e avevamo lasciato il piccolo Falco a parlare con un finto reduce di guerra e le cose questa volta sembrano farsi più chiare su cosa stia succedendo.
Questa prima parte della quarta stagione è molto politica e bisogna prestare una certa attenzione ai dialoghi per capire per bene cosa sta succedendo. Sul web ci sono già commenti su come questo episodio sia filler perché “non porta avanti la trama”: niente di più sbagliato. Gli eventi de L’Attacco dei Giganti, come ci hanno dimostrato anche questi quattro episodi, sono importanti non solo per i combattimenti ma anche per capire la psicologia, il carattere e l’introspezione dei personaggi, vecchi e nuovi.
Questo episodio 4, come parzialmente anticipato nell’episodio 2, vede l’arrivo di Willy Tybur e della sua famiglia. La famiglia Tybur, pur essendo di origine eldiana, è privilegiata ed aristocratica: loro possiedono il Gigante Martello da Guerra e, insieme ad esso, hanno ereditato i ricordi del mondo e del re delle mura, ricordi che ora Willy vuole rendere di dominio pubblico.
I dialoghi tra Willy e Magath, pur essendo in apparenza criptici e metaforici, celano delle intenzioni molto chiare: entrambi hanno capito che ci sono degli infiltrati a Liberio e sono pronti a far guerra. Durante il ricevimento, sono stati radonati tutti i (ormai ex) nemici degli Eldiani e di Marley, pronti a scongiurare insieme che la minaccia che gli Eldiani, e in particolare l’isola di Paradis, rappresentano. Lo stesso Willy è consapevole di questa minaccia ed è pronto ad affidare l’esercito a Magath per prevenirla.
Dall’altra parte, vediamo invece i nostri guerrieri e i piccoli cadetti. Falco riesce finalmente a battere Gabi, ma questo sembra che non influirà minimamente sulla valutazione dell’esercito: sarà Gabi a ereditare il Corazzato, e su questo non ci piove. Ma mentre i guerrieri sono molto preoccupati per il loro destino e quello di Marley, c’è comunque tempo per un po’ di svago durante il festival portato dalla famiglia Tybur: Willy ha allestito un vero e proprio spettacolo per rilevare al mondo la verità su Eldia, verità che solo il possessore del Gigante Martello conosce. Ed eccoci quindi ad assistere a delle scene di normale quotidianità, con una Gabi, Falco, Udo e Zofia, accompagnati da Reiner, Porco e Pieck che si godono qualche gelato, pizza e leccornie, come farebbe qualsiasi normale gruppo di bambini e di ventenni, quali sono appunto i nostri amici.
Intanto assistiamo anche ad altri dialoghi tra il nostro finto reduce di guerra preferito e Falco, a cui viene chiesto di inviare delle lettere per conto suo. Sempre sulla stessa panchina rivediamo il papà di Grisha, che intratterrà un dialogo con il finto ferito da guerra, raccomandandogli di stare alla larga da Falco. Qui scopriamo che Colt e Falco Grice sono parenti di quel Grice che raccontò per la prima volta a Grisha del moto liberazionista di Eldia e che i due si sono arruolati proprio per mettere fine alla persecuzione della famiglia portata a causa delle azioni del loro zio.
E… avete visto la scena dopo i titoli di coda, vero? Beh, se ancora non lo aveste fatto, andate a rivedervi l’episodio.
Un Falco assolutamente entusiasta porta Reiner in una cantina, dove una voce familiare gli ricorda che sono ormai passati 4 anni dal loro ultimo incontro, e Reiner lo riconosce subito: è Eren. E quindi sì, Falco ha, per tutto questo tempo, aiutato Eren e, a sua insaputa, il papà di Grisha ha parlato con suo nipote…
Ma cosa vorrà mai Eren, dopo 4 anni, infiltratosi a Liberio?
Le differenze col manga
Per questo episodio non c’è molto da dire. Anche questa volta il tutto è trasposto con molta fedeltà e l’episodio riprende la rimanente parte del capitolo 97 e tutto (o quasi) il capitolo 98, rispettando quindi il pattern di due capitoli ad episodio.
Nell’anime sono state aggiunte alcune cose, come la scena in cui un mercante scambia Zofia per Gabi o la partecipazione di Pieck e Porco al festival insieme ai cadetti guerrieri. Come aveva richiesto Isayama, le interazioni tra i guerrieri sono state accentuate nell’anime, proprio per far immedesimare di più lo spettatore, che rispetto al lettore ha meno tempo per immagazzinare ed empatizzare con questi personaggi che, rispetto a Paradis, rappresentano il nemico. Queste aggiunte servono appunto per umanizzare ulteriormente i guerrieri, e ci riescono brillantemente.
Rispetto al manga c’è comunque qualche differenza. Oltre a qualche linea di dialogo saltata, ma assolutamente prescindibile, son state eliminate alcune tavole che, col senno di poi, sarebbe inutile riportare. MAPPA lo ha fatto per rendere meno palese un evento futuro, ma per chi è curioso può recuperare le pagine 6, 7 e 10 del capitolo 98.
Inoltre, il dialogo tra Eren e Reiner è anche la conclusione del capitolo 98, che però si conclude non con Reiner che riconosce il suo ex compagno, ma con Eren che gli dice… qualcos’altro. Nulla di importante ai fini della trama e che probabilmente verrà riportato nel prossimo episodio, ma, come finale, sarebbe stato molto più d’effetto, soprattutto per ciò che i due si diranno a breve.
In conclusione, nonostante tutto, la stagione 4 procede bene, nonostante le titubanze per il futuro rimangono sempre. Vedremo se questi 16 episodi saranno sufficienti per trasporre tutto a dovere.
Vi ricordiamo che l’anime in Italia esce ogni martedì su VVVVID e Prime Video e che la settimana prossima non andrà in onda l’episodio 5, dal titolo “Dichiarazione di guerra”.
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