Il cashback per i pagamenti s’è rivelata l’ennesima occasione per i più furbi per capitalizzare sull’ingenuità degli italiani che hanno problemi con la tecnologia.
Nell’App Store di Apple, il negozio di app per dispositivi iOS come iPhone e iPad, sono apparse delle app a pagamento che si spacciano per prodotti che permettono agli utenti di accedere al cosiddetto cashback, il piano del governo italiano per incentivare e premiare i pagamenti tramite carta di credito nei negozi fisici.
Chi però non c’azzecca molto con la tecnologia e magari non ha un figlio, nipote, o insomma qualcuno disponibile per chiarire come funziona e come accedervi, molto probabilmente si affida al primo appiglio che trova nella speranza di riuscirci in autonomia.
Le finte app del Cashback
Per questo motivo molti cittadini avrebbero dunque commesso un grave errore non capendo che l’app da scaricare si chiama “IO” ed è completamente gratuita, anzi è addirittura in cima alla classifica delle app gratuite più scaricate. Di conseguenza, ora, in cima alla classifica di quelle più acquistate se ne trova una chiamata “Cashback di Stato – Italia” dalla modica cifra di 0,99 Euro; al sesto posto, invece, troviamo un’alternativa chiamata “Cashback di Stato Italia App” a 0,49 Euro.
Un miscuglio di parole chiave che ha tratto in inganno – e con successo – un numero di utenti non indifferente. Ma cosa fanno esattamente queste app? Semplicemente calcolano a quanto ammonta il 10% di qualsiasi cifra nello stesso modo in cui la calcolatrice preinstallata lo fa.
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