Pornhub è stata accusata di permettere la pubblicazione di video con abusi su minori sulla propria piattaforma e Visa e Mastercard hanno tolto i loro circuiti come metodo di pagamento
In questi giorni Pornhub è al centro di un’enorme polemica. Il giornalista del New York Times, infatti, Nicholas Kristof ha pubblicato un’inchiesta su come su Pornhub siano presenti video di abusi su minori o di sesso con ragazze non coscienti.
Il sito, dopo l’inchiesta, si è mobilitato immediatamente per cambiare le policy di caricamento e download dei propri contenuti (per approfondire la questione cliccate qui).
Dopo la bomba scoppiata sul sito del colosso MindGeek, sia Visa che Mastercard, hanno avviato delle indagini interne per capire se non ci fossero delle “violazioni di standard” che portassero il ritiro dei circuiti dalla piattaforma.
Allo scoppio della notizia queste sono state le dichiarazioni di Visa:
“Se il sito viene identificato come non conforme alle normative vigenti o alle policy accettate con le istituzioni finanziarie nonché agli standard sottoscritti, non sarà più in grado di accettare pagamenti Visa.”
E queste quelle di Mastercard:
“Se le affermazioni sono motivate attueremo misure immediate”.
A quanto pare le indagini hanno confermato le accuse e i due circuiti hanno tolto i propri servizi di pagamento da Pornhub.
Visa e Mastercard si uniscono a Paypal che circa un anno fa aveva ritirato il suo circuito di pagamento a causa della natura sessuale dei contenuti del sito.
Per molti questa, in realtà, non è altro che una manovra per dare un contentino alle frange più conservatrici americane. Molte volte, infatti, le comunità anti-LGBTQ+ e le quelle dei cattolici radicali e quindi anti-pornografia hanno minacciato di boicottare qualunque prodotto fosse legato a prodotti di natura sessuale o pornografica.
Commodoriani che ne pensate di questa decisione presa da Visa e Mastercard? Fatecelo saper nei commenti.
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