Facebook ora dovrà passare parecchio tempo in tribunale negli Stati Uniti, dopo che praticamente l’intero paese si è riversato contro di lui in una nuova causa antitrust.
Il rapporto tra Stati, autorità e i colossi del mondo tech è sempre stato molto aspro: se sei mesi fa il Parlamento Europeo si era schierato contro Google e Facebook con l’intento di dare uno stop definitivo alla pubblicità personalizzata nei servizi da loro offerti, ora sono la Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti e quasi tutti gli stati federati – 46 su 50 – a citare in giudizio il gigante di Mark Zuckerberg.
Non l’una ma le due cause antitrust in questione, come spiegato da Reuters, vedono Facebook accusata di aver usato una strategia che “abusa” del potere finanziario dell’azienda per eliminare la concorrenza e rafforzare il suo monopolio: i due esempi principali citati sono ovviamente l’acquisizione di Instagram e di WhatsApp rispettivamente nel 2012 e nel 2014.
Cosa potrebbe succedere a Facebook?
L’obiettivo della FTC potrebbe persino essere quello di costringere la società a cedere Instagram e WhatsApp, potenzialmente un colpo durissimo dal punto di vista economico. Ma si pensa anche al futuro: secondo le informazioni ottenute dall’agenzia di stampa, e secondo anche le dichiarazioni del direttore del Bureau of Competition di FTC Ian Conner, la commissione potrebbe obbligare Facebook Inc. a chiedere al governo statunitense l’autorizzazione del caso prima di acquisire aziende o concludere fusioni.
“Il social networking è fondamentale per la vita di milioni di abitanti, e le azioni di Facebook per consolidare il proprio monopolio hanno negato tutti i vantaggi previsti dalla concorrenza.”
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