Prima gli abusi, poi l’omicidio. Lo streamer russo ha commesso tutto in diretta davanti a centinaia di spettatori.
Lo streamer russo Stas Reeflay ha ucciso la sua compagna chiudendola fuori casa, quando la temperatura era sotto lo zero. L’omicidio è stato commesso durante una diretta streaming su YouTube in seguito a una donazione ricevuta; per 1000$ gli è stato chiesto di commettere abusi sulla ragazza e lui ha ubbidito.
Uno spettatore intervistato ha riferito che lo streamer russo ha maltrattato la ragazza e, prima di chiuderla fuori da casa vestita solo con indumenti intimi, le avrebbe lanciato dell’acqua. In soli 10 minuti, la vittima è morta per ipotermia. Dopo averla rinchiusa fuori casa, Reeflay ha continuato la sua diretta come se non fosse accaduto nulla; dopo pochi minuti lo streamer russo ha provato a chiamarla e, a favore di camera, è andato a recuperarla. La ragazza era inerme, per terra. Il ragazzo l’ha quindi trascinata dentro per provare a rianimarla.
“Valya, sei viva? Coniglietta, come stai?”, si ode la voce nel momento in cui apre la porta.
“Valya, Valya, dannazione, sembri morta”, prosegue. “Dai… dimmi qualcosa. Sono preoccupato. Dannazione, non sento il battito”.
Poi, dopo aver constatato lo stato della compagna, si rivolge agli spettatori: “Ragazzi… non c’è battito, è pallida. Non sta respirando”.
La diretta è durata ben due ore dopo che i paramedici, in live, hanno dichiarato il decesso. La ragazza sembra aver rivelato qualche giorno prima di essere incinta, sebbene la notizia non sia stata ancora confermata.
YouTube ha subito preso provvedimenti con l’eliminazione di qualsiasi reupload e chiudendo definitivamente il canale dell’assassino. Ora Stanislav Reshetnikov, vero nome di Stas Reeflay, rischia 15 anni di detenzione. Inoltre non sembra essere nuovo a episodi di violenza nei confronti della sua compagna; amici di Valentina Grigoryeva hanno parlato di continui abusi da parte dello streamer russo, mentre il The Sun ha comunicato di aver preso visione di alcuni video aberranti, in cui l’uomo maltrattava continuamente la donna causandole anche evidenti ferite.
Un problema sociale
Un utente russo ha commentato su YouTube informando l’utenza come l’atto criminale dello streamer russo fosse uno dei tanti episodi che stanno minando l’integrità della popolazione russa. Egli ha infatti riferito come esista un termine da loro coniato per riferirsi a tali dirette: Trash Stream. In cambio di una donazione, gli streamer compiono qualsiasi gesto, anche estremo, e tutto davanti a centinaia di persone. L’utente ha fatto qualche esempio riportando esempi concreti, come persone che si picchiano o urinano addosso a vicenda. Si tratta dunque di un vero problema sociale da combattere.
“Salve, amici stranieri. Vi voglio raccontare qualcosa. Mi spiace per gli errori grammaticali, non sono pratica della lingua. È una situazione tragica e dura per il nostro paese, visto che c’è un problema di contenuti. Abbiamo anche un nome per questo tipo di contenuto: “Trash Stream”. Le persone che fanno queste dirette lo fanno per i soldi e per la fama. Possono urinarsi l’uno sull’altro, combattersi gli uni con gli altri e peggio ancora per grosse somme di denaro. Non è normale, è disgustoso. Abbiamo un gruppo di persone che provano a combattere questo fenomeno, ma YouTube non ascolta le nostre richieste di bandire questi tipi di canali. YouTube ci ignora.
In quanto a me, è veramente triste e mi viene da piangere perchè questo schifo esiste ancora nel mio paese. Voglio che si sappia che i russi provano a combattere questo. Non vogliamo nuove situazioni come questa. Non vogliamo nuove morti, nuove lotte e altri tipi di violenza contro una persona per motivi di soldi e popolarità. Se YouTube ci avesse sentito prima, questa ragazza sarebbe ancora viva.”
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