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L’Attacco dei Giganti – The Final Season: ecco cosa dovreste ricordarvi prima della visione

L’Attacco dei Giganti sta per tornare, siete sicuri di ricordarvi tutto?

Ormai ci siamo, l’ultima attesissima stagione de L’Attacco dei Giganti sta per ritornare su Amazon Prime Video e VVVVID. Per i Commodoriani più smemorati, o per chi volesse farsi a prescindere una bella rinfrescata di memoria, noi della redazione Anime&Manga abbiamo pensato di proporvi una lista di tutti gli avvenimenti della serie che sarà importante tenere a mente durante la visione della quarta stagione.

Prima di tuffarci dentro, se foste interessati a scoprire qualche retroscena sul dibattuto cambio di studio d’animazione, vi basterà fare clic a questi due link (1 | 2) per schiarirvi le idee.  Detto questo, bando alle ciance.

Annie è ancora viva

Annie

Ricorderemo tutti il secondo arco narrativo della prima stagione, quello del gigante femmina. Un gigante misterioso, che compare dal nulla per cercare di rapire Eren, che risparmia Armin da una dolorosa morte ma che non si fa problemi a uccidere tutti i membri della squadra Levi. Alla fine della prima stagione, scopriamo che a possedere il potere di trasformarsi in gigante femmina è Annie Leonhart, un’altra cadetta del 104esimo corpo di cadetti. Dopo il combattimento contro Eren, Annie, pur di non farsi catturare, si chiude in un bozzolo di cristallo, che, scopriremo dopo, è fatto dello stesso materiale delle mura. Una corazza impenetrabile. Di quando in quando, Isayama ci ricorda dell’esistenza di Annie, ad esempio quando Hitch, nella terza stagione, chiede a Levi che fine abbia fatto dopo il combattimento a Stohess, o quando la rivediamo nel flashback sulla morte di Marco, quasi un po’ come monito per dirci di non pensare che lei non avrà più un ruolo.

La maledizione di Ymir

Secondo la leggenda, Ymir sarebbe morta esattamente 13 anni dopo aver ottenuto il potere dei giganti, e proprio come lei anche Eren Kruger non è riuscito a superare quella soglia. È stato proprio quest’ultimo, infatti, a tramandare questa teoria della maledizione, e per quanto essa si basi su delle prove tutt’altro che schiaccianti, è chiaro che non si tratta sicuramente di una storia da lui inventata di sana pianta per mettere sotto pressione Grisha. Considerando da quanto tempo il nostro Eren sia entrato in possesso del suo gigante, il personaggio sembra ormai avere praticamente i giorni contati, e la cosa che più dovrebbe farci spaventare è che gli avvenimenti della quarta stagione avverranno dopo un significativo timeskip.

Zeke ed Eren hanno lo stesso padre

Zeke

Ebbene si, uno dei “cattivi principali” della storia è profondamente legato ad Eren. Sin dal loro incontro, avvenuto durante il tentativo di riconquista del Wall Maria, Zeke parlava di lui come se lo conoscesse da molto tempo. Ed infatti non troppo tempo dopo si è scoperta la verità: anche Zeke è figlio di Grisha. La madre però è un’altra: trattasi di Dina Fritz, ovvero l’ultima discendente della famiglia reale vissuta a Marley, nonché la stessa donna che una volta trasformata in gigante ha finito per uccidere Carla Yeager, madre di Eren e seconda moglie di Grisha.

Il rapporto tra i due personaggi è indubbiamente pieno di potenziale e verrà senz’altro approfondito durante la quarta stagione. In particolar modo, sarà molto interessante scoprire le ragioni che si celano dietro il suo essersi schierato contro gli Eldiani.

Il segreto della cantina

Ah, la cantina. Il mistero più grosso e che ci ha fatto arrovellare per anni… cosa ci troveremo mai dentro? Da dove derivano i giganti? E la risposta è stata quanto di più inimmaginabile potesse esserci. Non tanto la presenza di qualcosa e della razza umana all’esterno delle mura, quanto per la situazione presente all’esterno. Cambia il posto, ma la situazione è la stessa. Persone chiuse non in delle mura ma in dei distretti di internamento, ritenuti inferiori non per la differenza di forza bruta con i giganti ma per via della loro razza, discriminati perché un potenziale pericolo ma usati dall’uomo come arma distruttiva.

Le vicende di Grisha Jaeger danno ancora una volta un sapore amaro alla storia. Gli Eldiani sono una razza che deriva da Ymir, una divinità che, facendo un patto con un “demonio della terra”, riuscì ad ottenere il potere dei giganti. Ymir utilizzò tale potere per portare distruzione e fondare un proprio impero o per aiutare il mondo a progredire, a seconda delle visioni. Questo finché il Re di Eldia, Karl Fritz, si ritirò insieme al suo popolo su di un’isola, circondandola di tre cinta murarie composte da giganti colossali per poi minacciare il resto del mondo: se qualcuno avesse osato ostacolare la pace, ovviamente illusoria, che il Re aveva dato agli Eldiani fuggendo, Egli avrebbe liberato i giganti e li avrebbe scatenati contro di loro.

Questa però in realtà è una scusa. Un avvenimento del genere, infatti, non si potrebbe verificare a causa del patto di non belligeranza stretto proprio da Karl Fritz e la progenitrice Ymir: gli unici a poter usare il potere del gigante progenitore sono coloro che hanno il sangue reale, ma non appena una di queste persone entra in possesso del potere del progenitore viene investito dei ricordi di Karl e decide di non farne uso, proprio come successo a Uri e Frieda Reiss, zio e sorella di Historia.

Sappiamo, dal finale della seconda stagione, che ad avere il potere del progenitore ora è proprio Eren e che è riuscito per un momento ad utilizzarlo, ma le circostanze dell’utilizzo e dell’attivazione del potere sono ancora piuttosto sconosciute. L’unica informazione certa disponibile, è che per attivarlo Eren deve entrare in contatto con qualcuno della famiglia reale.

Il popolo di Ymir è collegato da dei “sentieri”

L'Attacco dei Giganti - Sentieri

Gli Eldiani sono indubbiamente particolari: non solo riescono a trasformarsi in dei giganti una volta in contatto con il loro fluido spinale, ma soprattutto sembrano essere collegati da dei fili invisibili che trasportano i loro ricordi e la loro volontà. Questa è esattamente la ragione per cui Eren, dopo essere entrato in contatto con il lascito del padre, ha piano piano iniziato ad rivivere i ricordi di quest’ultimo. La cosa importante però, è che questa particolare forma di collegamento funziona anche nel futuro, come mostrato nel momento in cui Eren Kruger chiede a Grisha di salvare Mikasa ed Armin.

Per quanto, quindi, questo elemento funga da espediente narrativo per permettere al nostro protagonista di avere un’idea più chiara di quanto avvenuto in passato, non dobbiamo assolutamente escludere che esso faccia parte di un disegno più grande che potrebbe effettivamente venire ampliato in futuro.

Eren decide di proteggere Historia

Historia

In base a quello che sappiamo, per attivare la sua coordinata Eren deve entrare in contatto con un membro della famiglia reale. Ebbene, si da il caso che ce ne sia proprio uno a portata di mano: Historia. Il resto del corpo di ricerca, però, non è a conoscenza di questo dettaglio, ed Eren sembra tutt’altro che intenzionato a rivelarlo. Il motivo? Una volta scoperta l’importanza del suo sangue chissà quali idee malsane potrebbero balzare nella testa degli Eldiani, e a prescindere coinvolgere Historia in un prossimo ipotetico conflitto significherebbe mettere a repentaglio la sua vita.

 

Commodoriani, cosa ne pensate di questo articolo? Speriamo di essere stati d’aiuto, ma se credete manchi qualche informazione importante fatecelo sapere nei commenti o sui nostri social qui sotto.

Siete eccitati per l’arrivo della stagione finale de L’Attacco dei Giganti? Per non perdervi tutte le novità fate clic su questo link!

Articolo scritto insieme a Lorenzo.

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Matteo Mellino

Matteo Mellino

Matteo Mellino, sul web Mr. Gozaemon. Tormenta continuamente amici e familiari parlando dell'argomento che più lo affascina e al quale dedica tutto il suo tempo libero: l'animazione giapponese. Più pigro di Spike, testardo quanto Naruto ma sempre positivo come Goku.

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