Dopo il ban di uno streamer, scoppia la polemica in Twitch Italia
Recentemente si sta facendo un gran parlare di un’iniziativa chiamata #NoStreamDay dove vari creator di Twitch Italia, per una giornata intera, incroceranno le braccia in segno di protesta per il ban di uno streamer. Ma da cosa nasce questo sciopero?
Questa protesta nasce quando il canale di Sdrumox, al secolo Daniele Simonetti, è stato bannato da Twitch il 7 maggio 2020 per un periodo non precisato e per ragioni che da Twitch non ci è dato sapere, dato che la piattaforma non allega mai pubblicamente i motivi del ban per questioni di privacy (Questi vengono recapitati assieme alla email inviata all’utente coinvolto), anche se il coinquilino Croix89, al secolo Marco Merrino, ha dichiarato in diretta che i motivi sono “Razzismo e Hatespeech“.
In cosa consiste un ban da Twitch? Ricapitoliamo cosa non si può fare per chi non conoscesse le meccaniche:
- Niente stream o interazioni con gli altri canali sul sito. (Anche perchè l’account viene sospeso e se cercato appare come inesistente)
- Nessun tipo di partecipazione o apparizione fisica in trasmissioni altrui, pena la sospensione del canale ospitante (Scelta logica, se ci pensate: Quando una persona viene bannata dalla piattaforma, se partecipasse in un canale non bannato è come se il ban non avesse valore)
- Nessun canale nuovo con cui ripartire da zero, pena il ban permanente (Stesso discorso del punto precedente, eludere il ban così fa in modo che la sanzione non abbia valore)
- Se partner, niente streaming su altre piattaforme, pena il ban permanente (Se la sospensione è temporanea, il contratto di esclusività con Twitch permane, quindi è vietato riproporre lo stesso contenuto su molteplici piattaforme. Ma se il ban è permanente, è possibile trasferirsi in altre piattaforme).
Dopo vari mesi di attesa, tra vari appelli e contestazioni della decisione presa, la piattaforma il 25 novembre 2020 conferma quello che in molti sospettavano: Il ban permanente del Simonetti dal sito. Ciò ha causato sdegno e ira in moltissimi streamer e molti utenti che hanno attaccato la piattaforma e le sue decisioni, al punto da scrivere hashtag di supporto su vari canali, tra cui quello della Milano Games Week che si stava svolgendo nello stesso periodo, e anche sui profili Twitter e Instagram di Twitch Italia.
In seguito a questa decisione, un gruppo di streamer, principalmente amici di Sdrumox, ha fatto partire un movimento chiamato, appunto, #NoStreamDay dove i partecipanti incroceranno le braccia e non trasmetteranno in diretta il giorno, adducendo il fatto che quello che è capitato a lui può capitare a tutti, pure ai content creator minori.
Il loro obiettivo è quello di voler mandare un segnale importante a Twitch stessa chiedendo di avere maggior dialogo con la piattaforma, migliorare la comunicazione con l’azienda e chiarire alcuni punti dei termini di servizio ambigui. Il giorno di questa protesta sarà organizzato in seguito al video esplicativo del Simonetti che, come da lui dichiarato nelle storie di Instagram, uscirà il 6 di dicembre.
Commodoriani, cosa ne pensate di questo movimento? Scrivetecelo in un commento.
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