One Piece 997: Fiamme
Ciao a tutti e ben ritrovati al consueto commento al capitolo settimanale di One Piece.
Il 997 è un capitolo che ha fatto sobbalzare, ha riattivato l’attenzione di molti e di certo ha portato la trama della battaglia ad un livello successivo.
Finalmente i mugiwara tornano a essere protagonisti indiscussi, per lo meno fino a quando la scena non torna a Kaido, e questo era un elemento che mancava da parecchio.
Sanji
L’intensa rivalità nella community tra Sanjisti e Zoriani ha visto un rinnovato slancio con il capitolo 997, dove sia Sanji che Zoro sono stati protagonisti di scene di non poco conto.
Tutti noi conosciamo il carattere di Sanji e la sua innata propensione ad aiutare le donne, per cui non c’è da stupirsi più di tanto il fatto che sia caduto in questo tranello, almeno non da un punto di vista concettuale.
Tuttavia, sappiamo che da dopo il timeskip Sanji ha acquisito l’abilità dell’haki dell’osservazione, e lo ha dimostrato in molte occasioni da Fishman Island in poi.
Questo tipo di haki non consente all’utilizzatore solo di individuare la presenza di qualcuno ma anche di comprenderne le intenzioni, i sentimenti, come nel caso di Fujitora a Dressrosa, quando sentì che il popolo non era realmente infuriato con Rufy, oppure, in casi di percezione più sviluppata, di anticipare le mosse di qualcuno o vedere piccoli scorci di futuro.
Noi non conosciamo il vero livello di haki sviluppato da Sanji, ma sappiamo che per poter sfruttare questo genere di abilità, occorre avere un cuore calmo, rilassato, ed entrare in uno stato mentale di concentrazione: in altre parole, l’haki va attivato, esattamente come accade con l’haki dell’armatura o l’haki del re.
Il fatto che Sanji si sia fatto catturare da Black Maria ed i suoi scagnozzi dipende dunque dal fatto che in una situazione di donna in pericolo, il principe Vinsmoke non abbia pensato per un solo istante ad un inganno, e che anzi si sia precipitato in soccorso perché semplicemente nella sua etica quella risulta essere la cosa giusta da fare. Per questo motivo non può essergli nemmeno sfiorata l’idea di attivare la Percezione.
Possiamo ora provare a ipotizzare qualche sviluppo di questa nuova storyline.
Di certo trovarsi faccia a faccia con Black Maria è per Sanji un colpo basso, abituato com’è a non combattere contro le donne, quindi è molto probabile che questo scontro in realtà non avverrà.
Allo stato attuale, sembra che la ragnatela che lo intrappola gli impedisca di liberarsi con le sue sole forze, per cui ci si potrebbe aspettare l’intervento di qualcun altro.
Prima di separarsi, Sanji correva verso i piani alti del palazzo assieme a Jimbe e Rufy al terzo piano, ma proprio in questo capitolo i due ottengono un passaggio tramite una scala da parte degli ex prigionieri di Udon, salendo dunque al penultimo livello.
Al ritmo di un piano a capitolo come sta accadendo finora, è quasi certo che Rufy raggiungerà la cima di Onigashima col capitolo 999, e questo lo esclude a priori dai possibili aiutanti di Sanji.
Gli stessi Zoro e Robin sembra abbiano appena trovato in Marco un modo facile per salire più in alto, ma come si evince dalla struttura delle tavole, il percorso non sarà semplice ed è probabile che questi dovranno vedersela con King e Queen.
Eustass Kidd al contrario si trova ancora al terzo piano, come possiamo notare da questa immagine del capitolo precedente.
Con il resto dei compagni che mano a mano si sta allontanando verso la cima, Sanji potrebbe trovare in Kidd e Killer un ottimo aiuto, e di certo questi non si farebbe problemi a intrattenere Black Maria in uno scontro.
Una volta liberato, possiamo aspettarci che lo stesso Sanji tornerà a intervenire verso i piani alti, magari dando man forte proprio contro le All Star, ma non dobbiamo dimenticare che anche i Tobi Roppo sono problemi da affrontare.
Who Is Who è sparito da svariati capitoli, Sasaki è ancora in circolazione, e l’ultima volta che abbiamo visto Ulti e Page One erano impegnati contro gli animali addomesticati da Tama.
Insomma, i principali avversari della battaglia sono ancora tutti in circolazione.
Zoro
Finalmente Zoro dopo moltissimo tempo ha tirato fuori gli artigli e ha dimostrato parzialmente la propria vera forza.
Questa distorta percezione del personaggio basata su scene che non rendono merito al personaggio ce le portiamo dietro dall’intero post timeskip, dove ogni volta lo spadaccino si è ritrovato ad affrontare e sconfiggere qualcuno, ma senza che l’avversario di turno riuscisse in alcun modo a spingerlo troppo in là.
A differenza del pre-timeskip, dove gli scontri di Zoro erano fatti di sangue e sudore, e dove ogni volta questi si costringeva a superare i propri limiti, da dopo l’allenamento con Mihawk non è stato più vero e non abbiamo avuto più modo di misurarlo realmente.
Ogni combattimento di Zoro da Fishiman Island in poi è stato piuttosto semplice, lungo forse, come nel caso di Pica, ma semplice. Sono sempre bastati pochi colpi ben assestati o una concentrazione leggermente superiore alla media per distruggere chiunque si parasse sul suo cammino, ma questo se ci pensiamo non ci ha dato mai modo di comprendere realmente fin dove Zoro possa spingersi.
È per questo che il capitolo 997 è così importante, perché segna un nuovo punto di partenza ed un limite ancora più lontano per lo spadaccino.
È stato sufficiente che Chopper gli indicasse l’obiettivo, cioè Apoo, per il recupero del siero, e che Zoro provasse della rabbia per la visione del braccio di Kiku, ad innescare un nuovo livello di potenza ad oggi ancora celato, che in un solo colpo ha messo k.o. una supernova senza impegno.
La ferocia del colpo viene resa da un disegno piuttosto brutale, più cupo, ricco di ombreggiature e un utilizzo dei neri pesante, lontano dallo stile classico di Eiichiro Oda, facendo in modo che il lettore percepisca Zoro quasi come un animale, una bestia feroce.
Riecheggiano nella nostra memoria le scene della sconfitta di Mone a Punk Hazard, del terrore della donna che non riusciva più a ricomporre il proprio corpo in sua presenza, e questo puzzle di sensazioni porta ad un’unica conclusione: non abbiamo ancora visto nulla del suo vero potere.
Lo stesso Drake ne resta spiazzato, e l’unica delusione che deriva da questa scena è la consapevolezza di non poter farsi più grandi aspettative su Scratchmen Apoo.
Difficile che si rimetta in piedi, difficile che torni ad avere un ruolo attivo nella battaglia dopo questo colpo subìto. Difficile anche che di conseguenza il personaggio venga maggiormente ampliato, o che si arrivi addirittura ad uno schieramento unidirezionale delle Supernove contro Kaido.
Quanto a Zoro, le sue intenzioni dichiarate parlano chiare: egli non mira a Queen o King, ma a Kaido.
Come dicevamo nel commento al capitolo 993, possiamo aspettarci la possibilità che i due possano realmente scontrarsi per un po’, visto il passaggio di mano della Enma e la ricerca costante da parte di Kaido di un samurai all’altezza di Oden.
Ma, come già spiegato più volte nei precedenti commenti, resta assodato che lo scontro definitivo dovrà riguardare Rufy e Kaido, semplicemente perché il protagonista deve guadagnarsi un posto nel rispetto degli alti ranghi del Nuovo Mondo prima delle saghe finali.
Non sappiamo il ruolo che avrà Big Mom in tutto questo, forse è davvero lecito pensare che tradirà l’Imperatore delle 100 bestie e che i due arriveranno anch’essi ad uno scontro, ma è anche plausibile immaginare al contrario un’ulteriore perdita della memoria e quindi il ritorno di O-lin al fianco dei Samurai.
Insomma, la battaglia con Kaido si prospetta ancora ben lungi dal concludersi, e prima di arrivare alle battute finali contro Rufy, dovrà inevitabilmente passare da altri grandi scontri, come già accaduto con i Foderi Rossi.
Zoro potrebbe avere un ruolo primario in questo, oppure potrebbe fungere da ottima spalla in combo con Cappello di Paglia.
Dopotutto, anche il combattimento contro Doflamingo avvenne per step, e nelle prime fasi ritrovammo Rufy al fianco di Law contro il nemico comune.
Quando poi, per un motivo o per un altro, Zoro dovrà davvero dare il meglio di sé, o che si tratti di Kaido, o che sia una All Star, sarà allora che finalmente potremo scoprire chi è diventato davvero ed avere infine un termine di paragone sensato.
Chopper
Finalmente il dottore della Sunny, anziché trasformarsi in Kung Fu Point per maneggiare una trave di legno, fa il dottore.
Non c’erano dubbi sul fatto che Oda avrebbe reso giustizia alla renna in qualche modo dopo aver presentato il virus di Queen.
Zoro affida a Chopper la gestione del terzo piano, e questi prende in carico l’impegno di guarire tutti quanti, alleati o nemici che siano.
Questa dichiarazione comporta delle conseguenze, poiché ci si potrebbe aspettare che della gente guarita da una epidemia mortale possa sviluppare nei confronti della renna (o per esteso dei Mugiwara) un senso di gratitudine, e questo ridimensionerebbe di molto la disparità numerica delle forze di Kaido.
Va però fatta una riflessione riguardo Chopper.
È chiaro che guarire queste persone dal virus di Queen sia un atto eroico e importante, ma questo ci deve ricordare anche che lui è già un medico, non lo deve diventare.
Il sogno di Chopper non è infatti quello di riuscire a guarire le persone, questo lo fa già, ma di scoprire una medicina in grado di curare tutti i mali del mondo, sulla falsa riga della neve rosa del Dr Hillk.
A conti fatti, si dà dunque per scontato che la renna sia in grado di curare chi gli sta intorno, e questo ridimensiona in partenza quello che sta andando a fare.
Oltretutto, se proprio vogliamo dirla tutta, Chopper non è l’unico medico competente presente ad Onigashima (vedesi Law o Marco la Fenice).
Insomma, non possiamo considerare questo gesto di Chopper come l’atto finale o la redenzione di un personaggio agli occhi dei lettori, dopo anni di malagestione del personaggio.
Sapete perché? Perché esiste una malattia ben peggiore a Wano da curare, ed è sulla base di questa che possiamo considerare Chopper redento o meno.
Il virus di Queen è una malattia resa nota appena una manciata di capitoli fa, una versione potenziata di un virus conosciuto a Udon e utilizzato come arma letale.
Per le stesse parole di Chopper, dove c’è un virus c’è un vaccino, ergo basta che qualcuno lo fabbrichi, e non è detta che debba trattarsi per forza della renna. Se per un qualche motivo Chopper non si fosse trovato a Onigashima in questo momento, la malattia non avrebbe comunque ucciso tutti i presenti, ma Oda avrebbe trovato un altro modo, o un altro personaggio, per risolvere la situazione.
Non può essere prerogativa della renna prendersi tutti i meriti per essersi trovato nel posto giusto e al momento giusto, anche perché, lo ricordiamo, questo virus è apparso una manciata di capitoli fa.
Chopper non sta risolvendo un problema della saga di Wano, sta solo affrontando una situazione venutasi a creare in pochissimo tempo, e che risolverà in altrettanto poco tempo.
Oltretutto, questa malattia non è realmente percepita come pericolosa dai lettori, perché tutti sanno benissimo che verrà risolta nel migliore dei modi.
Non esiste senso empatico verso chi ne viene affetto, perché non siamo minimamente affezionati né ai nemici (volti e numeri senza nome), né agli alleati. Pensiamo ad Omasa: chi tra voi che state leggendo, sinceramente, si sta struggendo per lui?
Chi tra voi ha versato veramente lacrime per il fatto che si stia trasformando in demone?
Lo ripetiamo: non esiste senso empatico verso quello che sta accadendo circa l’epidemia di Queen.
Esiste un problema e Chopper lo risolve perché è un medico, è davvero tutto qua.
Ma Chopper può fare qualcosa di molto più grande, e, come detto sopra, può davvero guarire qualcuno e riguadagnarsi il rispetto di una larga fetta di lettori. Come?
Il vero dramma del paese di Wano non è tanto il virus di Queen, ma l’esistenza degli smile.
La condanna a vita per chi ha ingerito questi frutti artificiali difettosi è quella di perdere la capacità di manifestare le proprie emozioni, di essere destinati a mascherarsi sotto false risate e a non poter mai più lasciar scorrere una lacrima liberatoria sul proprio volto.
Un dramma del genere possiamo considerarlo una vera e propria malattia, qualcosa di forse ben più atroce di qualunque altro supplizio.
A differenza di quanto detto sopra, in questo caso avremmo degli elementi empaticamente interessati dalla eventuale cura: gli abitanti di Ebisu, che abbiamo imparato a conoscere e che hanno mostrato tutta la loro fragilità e la propria disperazione fino in fondo.
Da lettori, siamo molto più legati a questi poveri abitanti dimenticati che a molti altri personaggi secondari, e il solo immaginare che la loro condizione resti irreversibile anche quando tutto sarà finito e la pace sarà tornata nel Paese, è avvilente.
In One Piece a tutto esiste un rimedio. Ricordiamo per esempio i bambini gigantificati dalle caramelle di Caesar a Punk Hazard, la cui speranza di vita era stata drasticamente ridotta.
Quegli stessi bambini a fine saga sono partiti con Smoker alla ricerca di Vegapunk per trovare una cura alla loro condizione.
Oppure ancora pensate a Shinokuni, arma gassosa di distruzione che pietrificava le vittime lasciandole a morire asfissiate, ma che alla fine si è rivelata una condizione reversibile e non c’è stata alcuna vittima.
Insomma, tutto porta a pensare che Chopper in quanto medico sia un concetto superato, ma Chopper in quanto scopritore di nuove medicine ed eroe vero possa essere uno status raggiungibile.
Se vi state chiedendo come possa la renna trovare un rimedio agli effetti degli smile, non dimenticate che parliamo dello stesso medico che ha inventato le Rumble Ball, e che dunque conosce piuttosto a fondo il funzionamento dei frutti del diavolo a livello chimico.
Se la renna dovesse davvero riuscire in questa impresa, allora sì che lo si potrebbe elevare a personaggio di punta, indispensabile alla risoluzione di un grave problema nonché della trama generale.
Secondo voi potrebbe riuscirci davvero? Fatecelo sapere qui nei commenti!
Kaido
Ricordate quando parlavamo della percezione di potenza di Kaido nel commento al capitolo 991?
Noi misuriamo le capacità di qualcuno in maniera comparativa, cercando di capire il livello finale a partire da ciò che costui fa o non fa, subisce o non subisce.
Ci sono stati dei momenti in cui Kaido sembrava aver dato il massimo, come quando subì gli attacchi dei Foderi Rossi sulla ferita di Oden. In quell’istante Kaido si è domandato come fosse possibile star subendo così tanto, abbiamo visto le sue espressioni di dolore senza pupille negli occhi, insomma abbiamo conosciuto un lato dell’Imperatore vulnerabile.
Ma già allora sapevamo che ci sarebbe stato dell’altro, che non avevamo visto tutto per davvero, e le prime conferme sono arrivate pochi capitoli dopo, quando è iniziato il contrattacco.
Il Boro Breath infuocato ha lasciato spazio dapprima a fulmini, poi a lame d’aria generate da un urlo e in grado di tranciare di netto il braccio di Kiku assieme alla sua katana, ed era inevitabile che sarebbe arrivato ancora dell’altro.
Solo che in pochi si sarebbero aspettati il raggiungimento di un livello del genere, capace di generare nuvole infuocate e sollevare l’intera Onigashima.
Finalmente possiamo ammirare con i nostri occhi la vera potenza di un Imperatore, cosa che solo in parte avevamo già visto con Barbabianca poiché vecchio e malato, e solo in parte ci era stata mostrata con Big Mom, poiché a parte qualche sparuto attacco, non ha mai seriamente combattuto a Whole Cake Island, così impegnata com’era a inseguire la sua adorata torta nuziale.
Ora invece abbiamo Kaido come ce lo aspettavamo, un mostro di potenza unico come pochi nel mondo di One Piece, in grado di annientare i Foderi Rossi con pochi colpi e di sollevare di peso un’intera isola.
Più che altro nessuno immaginava che quando Kaido avesse detto “Onigashima diventerà la nuova capitale dei fiori” intendeva letteralmente.
All’improvviso si alza la posta in gioco, il terzo atto raggiunge il suo culmine e da adesso in poi cambieranno un sacco di cose.
Onigashima diventerà la nuova arca Noah e Rufy dovrà evitare che precipiti su Wano?
Difficile che accada, anche perché solitamente Kaido non uccide nessuno, figurarsi gli abitanti del paese che potrebbero divenire schiavi del suo nuovo regno di terrore.
Probabilmente si tratta di un annichilimento, di un avviso, una spada di Damocle che pende sulle vite di ognuno, e non è detta che l’isola ritorni a terra molto presto e intenzionalmente.
Ora che il progetto Nuova Onigashima è ufficialmente incominciato, possiamo lecitamente chiederci fin dove si protrarrà, prima della inevitabile fine per mano di Rufy.
Sappiamo che nelle intenzioni di Kaido c’è l’idea di costruire ulteriori fabbriche e schiavizzare la popolazione, per cui si potrebbe ipotizzare la fine della battaglia poco dopo il terzo atto con la sconfitta provvisoria dei samurai.
Oppure, questa potrebbe essere l’occasione per Big Mom di fare la sua mossa, qualunque essa sia. Rapire Nico Robin per esempio potrebbe essere un inizio affinché i due imperatori si avvicino maggiormente alle armi ancestrali.
Senza considerare che, se Kaido considera Onigashima il nuovo impero della pirateria, potrebbe anche darsi che a partire dal quarto atto vengano richiamati a Wano una marea di pirati sparsi per il mondo, alleati e servitori fedeli, senza dimenticare i Brokers, alcuni dei quali comparvero ai tempi di Punk Hazard senza più essere visti.
Insomma, ci sono tutte le basi per rendere l’ultima parte di questa saga unica e su un livello più alto.
La lotta per la supremazia dello shogunato potrebbe trasformarsi in qualcosa di più grande, ma senza ancora dimenticare la possibile non morte di gente come Orochi e Kanjuro, oltre che la presenza, per quel che ne sappiamo, ancora della CP0 nel Paese, e lo spettro di un intervento della marina militare prima o poi.
Quel che è certo è che il sollevamento di Onigashima non può essere fermato con la forza bruta: sappiamo infatti che quando un utilizzatore di un frutto del diavolo perde i sensi, si annullano tutti gli effetti dei suoi poteri, per cui per l’isola significherebbe precipitare.
Come detto, non è detta che Kaido voglia realmente uccidere con questa mossa, ma certo è che il suo potere ora è più manifesto che mai. Siamo quasi arrivati al capitolo 1000, e di pari passo con la vicinanza di Rufy al piano superiore di Onigashima, la tensione cresce mano a mano.
Secondo voi cosa accadrà da ora in poi? Fatecelo sapere commentando qua sotto o nei nostri canali social!
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