Il colosso cinese Huawei ha annunciato ufficialmente la vendita del brand secondario Honor: ora diventerà indipendente.
Le restrizioni attuate dagli Stati Uniti nei confronti del gigante di Shenzhen hanno costretto quest’ultima a vendere il brand Honor, ora di proprietà di Shenzhen Zhixin New Information Technology la quale ha firmato nelle ultime ore l’accordo con Huawei Investment Holdings.
I dettagli della trattativa tra Huawei e Shenzhen
Tale accordo prevede che l’acquisizione protegga gli interessi di consumatori, distributori, fornitori, partner commerciali e dipendenti, salvando tutti loro dal destino che la pressione commerciale statunitense sta riservando a Huawei. L’annuncio dell’ufficialità della vendita del brand è giunto con queste parole:
“In un momento difficile, in cui gli elementi della tecnologia industriale sono insostenibili e le aziende di consumo sono sotto enorme pressione, al fine di consentire ai canali ed ai fornitori di Honor di continuare a lavorare, Huawei Investment Holding Co ha deciso di vendere l’intero patrimonio aziendale di Honor. L’acquirente è Shenzhen Zhixin New Information Technology.”
Questa società acquirente consiste in un consorzio di 30 agenti e distributori in cui Huawei ovviamente non rientra e nemmeno avrà rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione o quote minime della compagnia. Secondo quanto riportato anche dall’agenzia di stampa Reuters diversi giorni fa, Il colosso cinese avrebbe venduto Honor (o Glory, come si chiamava tempo addietro) per 100 miliardi di yuan o 15,2 miliardi di dollari circa.
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