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Eddie Guerrero, 15 anni dalla morte del wrestler amato da tutti

Il 13 novembre 2005 è una data che gli amanti del wrestler si ricorderanno sicuramente: la fine di un grande wrestler, Eduardo “Eddie” Guerrero.

Sono passati ben 15 anni dalla morte di Eddie Guerrero, conosciuto anche come “El Caliente” e pioniere della gimmick del Latino Heat. Sebbene sia stato principalmente un heel (termine usato per indicare i “cattivi” del wrestling), o almeno viene ricordato più per queste sue performance che per quelle da face (contrario di heel, per indicare i “buoni”), alcune faide con wrestler come Rob Van Dam, Stone Cold Steve Austin e l’indimenticabile serie di match con Rey Mysterio prima per diventare WWE Tag Team Champions e poi per combattere sulla custodia di Dominik Mysterio sono rimaste impresse nella memoria di tutti.

La storia di Eddie Guerrero, il “bad boy” che tutti amavano

La sua carriera è lunga: nato a El Paso, parte dalla scena wrestling messicana e arriva alla grandissima WWF/WWE nella transizione dalla New Generation Era alla Attitude Era, per poi passare alla Ruthless Aggression guidata da John Cena e alla nascita del terzo brand ECW.

Nei primi anni 2000 Italia 1 documentò, con i memorabili commenti di Giacomo “Ciccio” Valenti e Christian “Chris” Recalcati, gli anni d’oro di Eddie che a furia di I Lie, I Cheat, I Steal! con la sua lowrider entrava nell’arena e sfidava chiunque, spesso prendendo in giro l’avversario – e chi non si ricorda la faida con JBL?

Eddie Guerrero WWE

Eppure, era proprio questo suo carisma a piacere a tutti, tanto che in quello che doveva essere l’apice della sua carriera nonostante fosse un heel lo si amava a prescindere perché faceva apparire gli altri cattivi ancora più stupidi o deboli.

Dopo la grande faida con Rey Mysterio, Eddie Guerrero era destinato a ricevere un bel push (ovvero una “spinta” verso il titolo) combattendo prima con Batista e poi vincendo un triple threat match titolato contro lo stesso “Animal” e Randy Orton.

I piani della WWE e la gioia di Eddie subirono però un brutto colpo, quando il 13 novembre 2005 il nipote Chavo Guerrero lo trovò a terra nel bagno di una stanza del Marriott Hotel City Center a Minneapolis: a 38 anni, “El Caliente” è morto per un’insufficienza cardiaca. Un segnale, in realtà, era già arrivato ai fan durante la puntata di Smackdown dell’11 maggio 2004, quando durante il match Eddie Guerrero, Rey Mysterio e RVD vs The Dudleys e JBL si trovò in difficoltà dopo due suplex, vittima di un infarto.

I fan del wrestling ricordano Eddie Guerrero ancora come uno dei più grandi performer di tutti i tempi, amato anche da giganti del business come Ric Flair, Kurt Angle e Chris Jericho. Un “bad boy” amato da chiunque, che riuscì a sconfiggere Brock Lesnar per il titolo a No Way Out 2004 coronando un sogno e narrando una delle storie più belle della WWE, ma non riuscì a replicare lo stesso successo.

Viva la Raza!

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Francesco Santin

Francesco Santin

Studente di Scienze Internazionali e Diplomatiche, ex telecronista di Esports, giocatore semi-professionista e amministratore di diversi siti e community per i quali ho svolto anche l'attività di editor e redattore.

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