Joe Biden, il candidato alla presidenza degli Stati Uniti, ha chiamato uno sviluppatore “piccolo verme arrogante” durante un’intervista
Joe Biden, ex-vice presidente degli Stati Uniti e, attualmente, in corsa alla presidenza per le elezione del 2020, ha un rapporto a dir poco conflittuale con i videogiochi. Se da una lato ha veicolato parte della sua campagna tramite Animal Crossing, dall’altra c’è la volontà del politico di abolire il Communications Defency Act, un provvedimento che permette ai proprietari di una piattaforma di non venire incolpati per i contenuti generati dagli utenti.
Durante un’intervista per il New York Times risalente allo scorso gennaio, a Biden è stato chiesto il suo parere sull’enorme espansione incontrollata dei giganti della tecnologia della Silicon Valley durante l’amministrazione Obama. Nella sua risposta, che tocca punti come il disaccordo con Obama e l’influenza di Facebook nell’elezione di Donald Trump, l’ex-vice presidente si lasciò sfuggire alcuni commenti non proprio lusinghieri su uno sviluppatore di videogiochi.
“Ad un certo punto, uno di questi piccoli vermi arroganti seduto al tavolo, un quasi-multimilionario, mi ha detto che era un artista perchè era capace di inventare che ti insegnavano ad uccidere le persone… E poi, uno di questi virtuosi mi ha detto che ” Noi siamo il motore economico dell’America, siamo noi”.Il punto è, che c’è un arroganza di fondo, una disarmante arroganza che noi, noi siamo quelli che mandano avanti. Che noi possiamo fare quello che vogliamo. Io non sono d’accordo.”
Non è chiaro a chi Biden si riferisse, ma è quasi certo che sia qualcuno di grande all’interno dell’industria videoludica statunitense. L’elezione del candidato democratico potrebbe portare una bella stretta al settore videoludico, ma è ancora tutto da vedere.
Cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Quali sono i vostri pareri su Biden e sulla sua possibile elezione? Fatecelo sapere sotto nei commenti.
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