DJI Mini 2 è forse il drone più leakato della storia ma finalmente è ufficiale ed è forse uno dei droni migliori sul mercato.
Questa notte alle 2, ore italiane, DJI ha finalmente annunciato il suo nuovo piccolo drone della serie Mini: il DJI Mini 2. Perde quindi il nome “Mavic” che contraddistingueva la serie di droni commerciali DJI, portando questo modello su una fascia di target leggermente diversa. Ma andiamo a scoprire le sue caratteristiche.
Le caratteristiche tecniche
- Peso sotto i 249g (cosa eccezionale per volare senza patentino, ndr)
- Fotocamera con sensore da 1/2,3″ da 12mpx
- Video fino al 4K/30p
- Foto in JPG o RAW + JPG
- Nuovi motori potenziati e nuove eliche (resistenza al vento fino a 38Km/h!)
- GPS GLONASS con GALILEO
- Nuovo radiocomando (ripreso dal fratello maggiore Mavic Air 2)
- Sistema di trasmissione Ocusync 2.0 raggiungendo i 10km
- Autonomia di volo 31 minuti con nuove batterie (rimangono compatibili anche quelle del Mavic Mini)
Il nuovo DJI Mini 2 prende quindi quei piccoli difetti del Mavic Mini e li ha migliorati: gli utenti del vecchio Mini si sono lamentati nell’ultimo anno della mancanza del formato RAW fotografico e soprattutto delle tante perdite di segnale date dalla tecnologia WiFi, dunque DJI ha risposto così. Il Mini 2 mantiene il peso minore ai fatidici 249g così da renderlo inoffensivo secondo il regolamento ENAC e EASA (dal 2021), potendolo così usare senza patentino e in zone urbane (in questo caso con patentino e paraeliche incluso nella versione combo).
La sezione fotografica viene decisamente migliorata. La dimensione del sensore e la risoluzione rimangono le stesse ma viene aggiunta la possibilità di scattare in formato DNG+JPG così da accontentare i tutti i fotografi. Mentre, per i videomaker che non si accontentavano del già ottimo 2.7K del Mavic Mini, viene aggiunto il 4K/30p. L’app DJI Fly è già stata aggiornata alla nuova versione e permetterà al DJI Mini 2 nuovi quickshot compresi Dronie, Spirale, Ascesa, Cerchio, Boomerang e anche la possibilità di fare scatti panoramici.
Nel nuovo DJI Mini 2 viene implementata la funzione Fly Spots così da poter pianificare da soli o insieme ad amici il luogo adatto per il decollo – non sembra una modalità way-point ma ci si avvicina, chissà se prima o poi la avremo nativamente.
In più, viene abbandonato il sistema di trasmissione WiFi che, soprattutto in ambienti urbani, non permetteva un buon collegamento tra drone e radiocomando (e fidatevi, quando lo perdete sopra a un tetto e non lo vedete più vi sale l’ansia, ndr), passando all’Ocusync 2.0 che già abbiamo imparato a conoscere sui modelli Mavic 2 Pro, Mavic 2 Zoom e Mavic Air 2 così da avere una trasmissione fino a 10km di distanza e un miglior collegamento video.
Anche il radiocomando viene aggiornato sfruttando la nuova forma del modello di Air 2 e le batterie che permettono un’autonomia di volo di 31 minuti circa ma continuano ad essere compatibili quelle del Mavic Mini. Per non farci mancare nulla, il nuovo DJI Mini 2 può resistere a venti di livello 5 e decollare da un’altitudine massima di 4000m.
Prezzo e disponibilità
Come da tradizione, il nuovo DJI Mini 2 verrà venduto nelle versioni Standard e Combo al prezzo rispettivamente di 459€ e 599€ con la possibilità dell’assicurazione DJI Carea 49€, molto utile soprattutto su droni come questo sprovvisti di sensori per il rilevamento di ostacoli. Fowa Italia comunque conferma che, come per i DJI RS2, il nuovo Mini 2 si aggiungerà alla famiglia Mavic Mini non togliendo dalla produzione il vecchio modello.
E voi cosa ne pensate? Farete l’upgrade? Oppure aggiungerete il nuovo Mini 2 alla vostra flotta? Fatecelo sapere nei commenti!
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