Gigi Proietti muore nel giorno del suo 80esimo compleanno per problemi cardiaci.
Nella tarda serata del 1 novembre Gigi Proietti, ricoverato al Regina Margherita da 15 giorni per problemi cardiaci, veniva colto da un infarto, per poi spegnersi alle 5:30 del 2 novembre, giorno in cui avrebbe dovuto compiere gli anni. Al momento del suo trasferimento in terapia intensiva versava già in condizioni gravi.
Attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante e insegnante, Gigi Proietti fu considerato uno dei più grandi attori teatrali della scena italiana. Stimato persino da Federico Fellini che, prima di Donald Sutherland, pensò a lui come interprete di Giacomo Casanova nel film “Il Casanova di Federico Fellini“, ma sarà Gigi Proietti stesso a doppiarlo in italiano.
La consacrazione come attore avviene però con il film del 1976 “Febbre da Cavallo” diretto da Steno (Pseudonimo di Stefano Vanzina, padre dei Fratelli Vanzina) dove interpretò il ruolo da protagonista di Bruno Fioretti detto “Mandrake”, uno sfortunato scommettitore di corse di cavalli dalla parlantina affabulatoria e dall’astuzia smisurata.
Nonostante il successo di questo film, le sue parti tra gli anni ’80 e ’90 furono sporadiche o comunque di poco rilievo. Ma anche se le sue apparizioni davanti alla telecamera erano sporadiche, quelle dietro al leggio non lo erano: Dopo aver iniziato doppiando negli anni ’60 il Gatto Silvestro, proseguì con i doppiaggi di celebrità come Sylvester Stallone, Robert De Niro, Dustin Hoffman e Marlon Brando, per dirne alcuni. Di nota è anche il suo doppiaggio nel film “Aladdin” del 1992 dove doppia nientemeno che Robin Williams.
Sempre negli anni ’90 Gigi Proietti approda nel mondo della televisione in pianta stabile con serie come “Il Maresciallo Rocca“, che lo vede protagonista. Ma è nel 2000 che si vede il suo ritorno al cinema con il seguito del suo più celebre film: “Febbre da Cavallo – La Mandrakata“, diretto da Carlo Vanzina.
Da lì in poi le commedie con Carlo furono molteplici: “Le Barzellette“, dove riproponeva vari sketch e barzellette realizzati durante le ospitate televisive dagli anni ’80, “Un’Estate Al Mare“, film antologico che lo vede come filo conduttore e protagonista assoluto dell’ultimo sketch de “La Signora delle Camelie“, “Un’Estate ai Caraibi“, altro film non troppo lodevole che, assieme al precedente, rientra nel filone del “cine-cocomero”, e anche nello sfortunato “Box Office 3D” di Ezio Greggio.
Nel secondo decennio degli anni 2000, lo vediamo anche prendere il posto di Gianni Musy nel doppiaggio dello stregone Gandalf per la trilogia de “Lo Hobbit“. E nel 2017 Gigi Proietti si esibisce in televisione in una sua trasmissione chiamata “Cavalli di Battaglia“, riproposizione dell’omonimo spettacolo teatrale, che vede i vari ospiti del mondo dello spettacolo, tra cui Proietti stesso, esibirsi con i loro pezzi migliori, i “cavalli di battaglia” appunto.
Sempre nel 2017 torna nel mondo del cinema con “Il Premio” diretto da Alessandro Gassman, film che lo vede protagonista nel ruolo di uno scrittore a cui viene insignito il Nobel che intraprende un viaggio “on the road” attraverso l’Europa per andare a ritirarlo. Il suo ultimo ruolo al cinema, quello del 2019, lo vede nei panni di Mangiafuoco nel “Pinocchio” di Matteo Garrone. Dal 2018 era ospite fisso del programma “Ulisse – Il Piacere della Scoperta” su Rai 1.
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