La presunta campagna razzista fa il giro del web
Negli ultimi giorni, una foto ritraente degli stendardi pubblicitari PlayStation 5 sta facendo il giro del web. Come mai? Semplice: gli stendardi ritratti riportano la frase “It’s ok to be white“, ovvero “va bene essere bianchi“, riferito al look della nuova console. Ovviamente, lo slogan è immediatamente stato additato, in quanto utilizzato a partire dal 2017 da certi gruppi di estrema destra, a sfondo razziale.
Una gigantesca svista del team di marketing della Sony, giusto? E invece no, perché l’immagine è fake. L’immagine è stata manipolata digitalmente per riportare questa scritta, mentre la campagna pubblicitaria originale riporta “Play has no limits“, o “il gioco non ha limiti“. Sotto potete trovare le due immagini messe a confronto. Nel caso di ulteriori dubbi, tra l’altro, basta andare alla fonte che si trova al termine dell’articolo per vedere altre foto della stessa campagna nello stesso store, che si trova a Melbourne, in Australia.
Ecco le due immagini a confronto:
L’onnipresente pericolo delle fake news
Il motivo per cui scriviamo questo articolo non è tanto per dare ulteriore visibilità alla foto, che ha già fatto abbastanza danni. Abbiamo colto invece l’occasione per documentare come una falsa notizia, per quanto pubblicata anonimamente e senza sforzo, possa in poco tempo diffondersi a macchia d’olio. Vari siti di notizie, blog e guerrieri del web, infatti, sicuramente anche con buone intenzioni, hanno aiutato a diffondere quest’immagine falsa ed estremamente dannosa sia per l’immagine ed i profitti Sony, sia per noi consumatori.
Ci rimette anche il consumatore
Le fake news sono sempre pericolose. Possono trattare di politica, di economia, di scienza ed arrecare danni di vario genere, anche più seri di quella di cui tratto in questo articolo. In questo caso si parla di pubblicità. Sony, di certo, ha molto da perdere da una simile bufala.
Ma anche noi in quanto consumatori. Il consumatore medio, infatti, può spesso non avere né il tempo, né la voglia né i mezzi per indagare sulla veridicità di un’immagine, intravista magari nel feed dei suoi social media.
Del resto, la storia sembra anche credibile, in fondo non tutti sono stati felici della nuova console avvolta in bianco anziché il tradizionale nero. Una persona può tranquillamente essere tratta in inganno dalla foto e non gliene si farebbe una colpa. Un consumatore può però, mosso dall’immagine, boicottare Sony o farsi smuovere verso l’acquisto di un prodotto competitore.
Così, un semplice jpeg fasullo finisce con il ledere ad una campagna pubblicitaria costata milioni di dollari, danneggiando poi l’immagine pubblica di una compagnia enorme come in questo caso Sony, diminuendone le vendite. E va bene così, verrà da dire ad alcuni.
Il vero colpo al consumatore è però proprio questo. Un danno ad una delle compagnie più integrali del mondo videoludico, è un danno sentito da tutta la comunità, dato che queste compagnie si spingono a vicenda nella loro rivalità. Nell’eterna lotta tra Sony, Microsoft e Nintendo per le esclusive, le prestazioni ed i servizi, anche se non sembra sempre così, alla lunga siamo infatti sempre noi consumatori a trarne il meglio.
E a prescindere dalle scelte che facciamo come consumatori, che decidiamo di acquistare PC, Xbox, Switch o Playstation (che offrono tutte qualità ed ottimi giochi), il danno arrecato ingiustamente a Sony o a qualunque di queste compagine viene sentito all’intera comunità videoludica.
Come sempre, diteci, cosa ne pensate? Avete avuto esperienze dirette con le fake news? Fatecelo sapere nei commenti.
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