E’ apparso in tendenza su Twitter un hashtag che a primo impatto può sembrare molto strano: #RIPJKRowling. Ma cosa sta succedendo con la scrittrice di Harry Potter?
J.K Rowling è stata nel mirino delle critiche per molto tempo in questo ultimo periodo. Accusata nuovamente di transfobia, la scrittrice di Harry Potter invece di migliorare la situazione, ha deciso di peggiorarla ulteriormente, scrivendo un romanzo in cui il protagonista è un serial killer che si traveste da donna.
I fan del romanzo fantasy che ha conquistato generazioni su generazioni, hanno subito mandato in tendenza l’hashtag contro la scrittrice “#RIPJKRowling”, che non è di certo un omaggio per la dipartita di J.K Rowling, ma una cancellazione dopo la sua ultima opera Troubled Blood.
Il nuovo libro non è stato ancora pubblicato: la pubblicazione uscirà nel Regno Unito martedì. Tuttavia, una prima critica sul quotidiano The Telegraph è stato sufficiente a far drizzare le orecchie a tutti.
“L’essenza del libro è l’indagine su un caso ormai chiuso: la scomparsa del GP Margot Bamborough nel 1974, considerato vittima di Dennis Creed, un serial killer travestito”, scrive Jake Kerridge. E conclude: “Si potrebbe immaginare che i critici della posizione della Rowling sui problemi trans troveranno un libro la cui la morale sembra essere: non fidarsi mai di un uomo vestito“
Daniel Radcliffe andava a letto con le fan nel periodo delle riprese di Harry Potter
Questo è bastato a sollevare, ancora una volta, le accuse di transfobia contro la scrittrice. A giugno è stata criticata per la sua posizione, dicendo che le donne trans non sono “donne vere”. J.K Rowling sostiene infatti che “Se il sesso non è reale, la realtà delle donne di tutto il mondo viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo le loro vite”.
J.K Rowling fa un passo avanti e cento indietro.
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